Sul canale YouEconomy va in onda la serie Ricomincio a vivere con Fabrizio Bracconeri che intervista persone colpite da debiti impossibili da pagare e costrette dunque al suicidio.
Ai nostri microfoni Bracconeri, in esclusiva, ci spiega il funzionamento della Legge 3 e vuole far capire come una via d’uscita per chi soffre si può trovare sempre se tutti uniti.
Come nasce l’idea di Ricomincio a vivere?
“L’idea nasce con un percorso fatto con la Legge 3, quella anti suicidi, e da tre anni sono testimonial. Sono specializzati in sovraindebbitamento. Conoscendo centinaia di persone che hanno ricominciato a vivere grazie a questa legge, abbiamo pensato di raccontare le loro storie, tutte drammatiche, non solo per incapacità commerciale e personale ma si fallisce per mille modi. Soprattutto perché avendo un posto fisso ti danno accesso al credito, contrai debiti, tanto c’hai lo stipendio fisso e la società si fida. Poi magari ti separi e succede il patatrack, o una malattia in famiglia con le cure che ti impediscono di lavorare, ma le spese vanno avanti. C’è grande che pensa a suicidarsi perché non sa più che fare. Cartelle da 600/700mila euro per chi guadagna 2mila euro al mese. Questa legge di permette di pagare quello che puoi, non di non pagare sia chiaro. Se non vuoi pagare e fregare lo Stato non fa per te questa società, ti aiutiamo a pagare quello che puoi. A volte salviamo la casa o a dare grandi soddisfazioni alla gente che può ricominciare a vivere. Sentire le loro storie è molto importante, nelle facce della gente reale che ha subito telefonate di minacce da finanziarie e non poter fare la spesa, pignoramenti, il racconto è una botta al cuore”.
Ci puoi anticipare qualcosa delle prossime puntate e quando le vedremo?
“Vedremo sempre storie di questo tipo, alcune divertenti per sdrammatizzare. Nella drammaticità delle cose bisogna sempre affrontarle con un pizzico di sorriso e di speranza. Perché se ti distruggi dentro inizia la depressione, cosa che ho vissuto e dalla quale sono uscito anche se ogni tanto riprende, ma la controllo meglio. C’è gente che per la depressione si uccide. È gente che abbiamo salvato dal suicidio”.
Cosa si deve fare per Ricominciare a vivere davvero?
“Contattarci subito, Legge 3 al numero verde a disposizione di tutti. Basti guardare il sito o le pubblicità fatte da me su tv, radio ecc. La consulenza è gratuita e ti diciamo subito per dirti se sei uno che si può aiutare o uno che con 5mila euro di debito non devi chiamare noi, ma l’Agenzia delle entrate. Parliamo di sovraindebbitamento pesante con gente che non dorme, non vive, non riesce ad affrontare la vita”.
Hai altri progetti in corso?
“Sì, si chiama “A muso duro”, la storia di un viaggiatore che sono io che a muso duro affronto le generazioni. Faccio un esempio, i boomers nati nel periodo del boom dal dopoguerra e oggi abbiamo 50/60 anni a confronto con la generazione z. Parliamo del posto fisso o libera professione, oppure problemi psicologici, bullismo. Tanti argomenti trattati a muso duro senza difendere destra o sinistra, senza attaccare qualcuno, ma per cercare di far capire a chi ci governa che i problemi sono altri in un mondo un po’ ovattato e particolare. Il politico non vive tutti i giorni alle case popolari, ma prende l’autista, ha il suo bellissimo stipendio e c’è gente che non può comprarsi nemmeno un trancio di pizza. Grazie a tutti seguiteci su “Antipatimedia” dove vedrete “A muso duro” e YouEconomy dove vedrete “Ricominciamo a vivere”.