L’Agenzia delle Entrate sta rinnovando tutte le postazioni, i pc, i mouse, le tastiere e i tablet sostituiti potranno essere ottenuti gratuitamente.
L’ente statale deve rinnovare tutte le postazioni dei dipendenti per ammodernare le periferiche e far sì che queste siano adeguate a tutti i nuovi sistemi. Questo significa che migliaia di pc, mouse, tastiere, monitor e tablet verranno sostituiti e che quelli vecchi saranno inutilizzati. Invece di lasciare in un magazzino le periferiche non più adatte alle esigenze o di smaltirle, l’Agenzia delle Entrate ha disposto la loro distrubuzione gratuita su tutto il territorio nazionale. D’altronde si tratta di terminali non desueti, dunque ancora utilizzabili per qualche anno come strumenti di lavoro da ufficio.
Chiariamo subito che la proposta di ottenimento gratuito della strumentazione non è rivolta ai privati cittadini, dunque se pensavate di sostituire il vostro pc casalingo in questo modo dovete rinunciare all’idea. L’offerta è rivolta alle scuole pubbliche e private, alla pubblica amministrazione (comuni, province, regioni) e anche agli enti pubblici o privati senza scopo di lucro. Questi dispositivi potrebbero essere decisamente utili nelle scuole – quelle pubbliche in particolar modo – dove spesso ci sono pochi terminali e quelli che ci sono appartengono ad un periodo storico ormai superato.
Non a caso la graduatoria prevede che venga data propriorità proprio agli istituti scolastici, ecco come funzionerà:
1- istituti scolastici statali e istituti scolastici paritari degli enti locali (determinati ai sensi dell’art.1, comma 1-2, L. 62/2000)
2- tutte le altre amministrazioni pubbliche (determinate ai sensi dell’art.1, D.Lgs. 165/2001)
3- altri enti pubblici e privati appartenenti a una delle seguenti categorie (non in ordine di priorità):
. associazioni ed enti senza fini di lucro iscritti nell’apposito registro associazioni;
. fondazioni e altre istituzioni di carattere pubblico o privato con personalità giuridica, senza fini di lucro;
. associazioni non riconosciute, di cui all’art. 36 C.C., che siano dotate di proprio strumento statutario dal quale sia possibile in modo inequivocabile desumere l’assenza di finalità lucrative;
. organismi di volontariato di protezione civile iscritti negli appositi registri, operanti in Italia o all’estero per scopi umanitari;
. istituti scolastici paritari privati (determinati ai sensi dell’art. 1, comma 2, L. 62/2000);
. altri enti e organismi, non compresi nei punti precedenti, la cui attività assuma le caratteristiche di pubblica utilità.
Il termine ultimo per inviare la richiesta sono le ore 12 di giorno 3 febbraio 2023. Inoltre le richieste potranno essere inviate solamente tramite Posta Elettronica Certificata (PEC). Prima di inviare la richiesta, questa dovrà essere predisposta tramite il portale online ‘Phoenice‘. Il codice per la domanda è “AE2023” e dovrà essere inserito in un’apposita scheda di richiesta in cui l’Istituto richiedente dovrà specificare la provincia in cui si trova e anche quella in cui è disposta a fare il ritiro. Una volta completata la scheda verrà fornito a ciascuno un codice che dovrà essere inserito nella PEC che invierà all’indirizzo “cessionigratuite@pec.agenziaentrate.it “, la quale dovrà avere come oggetto il codice “AE2023”.
Sarà possibile inviare da uno stesso indirizzo pec più richieste riguardanti diversi enti, ma affinché vengano prese tutte in considerazione ogni richiesta dovrà essere inviata singolarmente. Inutile inviare più richieste per lo stesso ente, visto che in questo caso verrà considerata solo l’ultima inviata e non tutte le precedenti. Per quanto riguarda gli istituti scolastici per identificarli verrà utilizzato il codice meccanografico stabilito dal MIUR per ciascuno di essi, mentre per gli altri enti verrà utilizzato il codice fiscale che li identifica. Ovviamente verrà considerata un’unica richiesta per codice fiscale presentato, ad eccezione degli enti territoriali radicati su base nazionale come ad esempio le forze dell’ordine.
Per quanto riguarda la consegna dei dispositivi, è plausibile che questa avvenga successivamente al completamento della raccolta e dell’analisi delle richieste e che dunque inizi a partire dal mese di marzo. Sulle tempistiche l’Agenzia delle Entrate non si è espressa, ma ha spiegato che una volta che i dispositivi arriveranno nell’ufficio della provincia, i primi cinque verranno consegnati all’ente che si trova al primo posto della graduatoria per quella provincia e così via fino ad esaurimento delle scorte. In ogni caso l’ente in questione verrà contattato tramite PEC dall’ente governativo e verrà informato sia sul giorno che sul luogo di consegna e ritiro dei dispositivi.
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