Minuti di recupero, la verità sul nuovo regolamento: cosa succede anche in Serie A

Un Mondiale atipico per tanti motivi: la prima volta in inverno, ma la cosa più suggestiva è quella sui minuti di recupero infiniti

Le partite in Qatar ormai sembrano durare sempre di più con l’arbitro che decreta minuti di recupero alquanto esagerati: una novità che è subito balzata agli occhi di tutti, ma inizialmente nessuno riusciva a darsi una spiegazione sensata di quello che stava avvenendo.

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Collina minuti di recupero – Parolibero.it

 

Minuti in più davvero lunghissimi con una specie di extra-time da giocare fino alla fine. La novità è stata aggiunta per recuperare le numerose interruzioni che ci sono nell’arco di una partita. Il tempo nel calcio non è effettivo e così si sta provando ad aumentare la possibilità di regalare lo spettacolo ai tifosi. Il pallone fin qui al Mondiale è stato in gioco per circa 55 minuti, proprio come avviene mediamente tra i professionisti, ma la cosa innovativa sono stati i minuti di recupero, ben 106.

Già da tempo la FIFA con gli arbitri internazionali è sempre molto attento a questa dinamiche che potrebbe cambiare. Pierluigi Collina, presidente della Commissione arbitrale della FIFA, aveva rivelato  ciò che sarebbe potuto succedere in ottica futura: “Ci sono squadre che giocano 52 minuti, squadre che ne giocano 43 e altre che ne giocano 58. Se li sommi tutti la differenza di tempo giocato in un campionato diventa grande”.

Successivamente ai microfoni di ESPN lo stesso ex arbitro italiano ha rivelato: “Se vogliamo più tempo attivo, dobbiamo essere pronti a rivedere il tempo aggiuntivo concesso. Pensa a una partita con tre gol segnati: una celebrazione normalmente dura un minuto, un minuto e mezzo, quindi con tre gol segnati, perdi cinque o sei minuti”.

Minuti di recupero, cosa sta succedendo nel calcio moderno?

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Collina minuti di recupero – Parolibero.it

Come svelato dall’edizione de La Gazzetta dello Sport anche la Serie A potrebbe optare per prolungati minuti di recupero a partire da gennaio. L’obiettivo è quello di evitare le perdite di tempo cercando così i calciatori di far giocare con maggiore continuità offrendo un ottimo spettacolo sul terreno di gioco. In questo modo si potrebbero così eliminare i tempi morti per evitare di assegnare più di 10 minuti di recupero. Così ogni minima interruzione sarà recuperata dal direttore di gara, che spesso ormai è sempre al consulto del Var per numerosi episodi che spezzano il ritmo partita.

Attenzione che dalla prossima stagione ci potrebbe essere anche l’introduzione del tempo effettivo, che è una decisione a cui stanno pensando gli organi Fifa e Uefa con 30 minuti effettivi di gara per tempo, per un totale di 60 minuti. Come per ogni novità c’è stata subito una divisione drastica per questa possibile introduzione anche in Italia.

Da sempre il Mondiale è stato fondamentale per cambiamenti storici, com’è avvenuto in questo caso con la prima manifestazione che si sta giocando nei mesi invernali. Solitamente la Coppa del Mondo allietava le serate estive con numerosi colpi di scena tra giugno e luglio. Un’idea suggestiva per arrivare così a dare più spettacolo in campo con i calciatori che dovranno così pensare più a giocare che alle perdite di tempo, che un tempo erano parte integrante del gioco stesso.

 

 

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