Continua a far discutere il caso dei falsi vaccini in cui è coinvolta la cantante Madame: c’è chi richiede per lei un provvedimento durissimo.
Il caso è esploso tra la fine dello scorso anno e l’inizio di questo, alcune figure di spicco del mondo dello sport e dello spettacolo sono rimaste coinvolte nel caso del medico vicentino che falsificava i referti dei vaccini anti covid e concedeva ai propri pazienti di avere la certificazione verde nonostante non si fossero sottoposti alla vaccinazione. L’indagine della procura di stato vede indagata, tra le altre persone, anche la cantante vicentina Madame, prossima protagonista del Festival di Sanremo 2023.
Quando la notizia è emersa dalla cronaca nazionale si è scatenato un putiferio, con migliaia di persone che chiedevano l’esclusione dell’artista dalla prossima edizione del Festival. Madame è corsa subito ai ripari, chiedendo scusa per aver mentito e spiegando che nel tempo che la separava dalla partecipazione a Sanremo si sarebbe sottoposta ai vaccini anti covid e a tutti quelli necessari ad assicurare la sicurezza pubblica.
La cantante ha spiegato di essere stata ingannata da persone a lei vicina, genitori compresi, e di aver dato ascolto per timore a deliri complottistici, finché la scoperta di essere nel registro degli indagati non l’ha portata ad informarsi personalmente con dei medici e comprendere l’errore che stava commettendo. Con brutale schiettezza indica le persone che generano fake news sui vaccini come ignoranti ai quali non bisogna dare ascolto.
Madame indagata per la questione falsi vaccini: il duro commento di Crisanti
Della questione Madame si parla ancora. In una delle ultime puntate di ‘Un giorno da pecora’, programma che va in onda su Radio Rai 1, il virologo Crisanti è stato interrogato sulla questione Madame-Sanremo e non ha utilizzato mezzi termini: “È grave, secondo me dovrebbe essere esclusa da Sanremo come lo fu Djokovic nel tennis, è un problema di menzogne, una questione di civiltà e di esempio. Non so se questo si configura come un reato ma eticamente non è accettabile”. Il virologo si è espresso negativamente anche sulla decisione del presidente ucraino Zelenski di parlare in collegamento durante il Festival. A suo avviso si tratta di un contesto inadeguato per parlare di una dramma umano come quello che sta vivendo la popolazione ucraina da un anno a questa parte.
Sappiamo già che non verrà presa alcuna decisione in questo senso da parte di Amadeus e della Rai e che la questione è già formalmente chiusa. D’altronde un altro virologo che ha avuto un ruolo di protagonista mediatico durante la fase intensa della pandemia, Matteo Bassetti, ha sottolineato come per la legge al momento non è obbligatorio vaccinarsi, dunque non c’è alcun motivo di prendere un provvedimento del genere contro Madame: “Del caso Madame se ne deve occupare la magistratura, se poi deve o non deve esibirsi a Sanremo, come medici, non è nostro compito dirlo. Penso che Crisanti si occupi di Sanremo come esponente politico. Oggi non c’è più nessun obbligo di vaccinarsi contro il Covid, guardiamo avanti e non indietro ed evitiamo speculazioni”.