Harry e Meghan nei guai: spunta una nuova e gravissima accusa

La nipote di Nelson Mandela attacca frontalmente lo show televisivo di Meghan Markle e Harry d’ Inghilterra, definendolo “profondamente sconvolgente”. Ecco il retroscena.

Un calcio al cerchio e uno alla botte, per dirla con una frase fatta: Ndileka Mandela, nipote del grande Nelson, ha elogiato il duca e la duchessa di Sussex per aver avuto il coraggio di staccarsi dalla famiglia reale a colloquio con un giornale australiano, ma non esita a criticare duramente il principe Harry e sua moglie Meghan per aver “usato” suo nonno per attirare il pubblico per il loro ultimo documentario. L’uso del nome del politico e attivista sudafricano, presidente del Sudafrica dal 1994 al 1999, è stato a suo avviso “profondamente sconvolgente e irritante”.

Un’altra stroncatura per Harry e Meghan

Parlando da Johannesburg del secondo documentario Netflix del Duca e della Duchessa di Sussex, Live To Lead, Ndileka Mandela ha stigmatizzato l’indebito riferimento all’ex presidente sudafricano. “Harry deve essere autentico e attenersi alla sua storia – ha detto -, che rilevanza ha la vita del nonno con la sua? Credo che né lui né Meghan abbiano mai incontrato veramente il nonno, forse quando Harry era giovane a Buckingham Palace, ma ora stanno usando le sue citazioni nel documentario per attirare gente e guadagnare milioni senza che la famiglia Mandela ne tragga alcun beneficio”.

“So che la Nelson Mandela Foundation ha sostenuto l’iniziativa – aggiunge Ndileka -, ma le persone hanno rubato le citazioni del nonno per anni e hanno usato la sua eredità perché sanno che il suo nome vende – e Harry e Meghan non sono diversi”. Ciò detto, “io ammiro Harry per il coraggio che ha avuto nello staccarsi da un’istituzione iconica come la famiglia reale. Nonno si oppose a un matrimonio combinato per cercare il suo percorso di vita. Ma questo ha un prezzo: dopo devi mantenerti. Ho fatto pace con chi sfrutta il nome di nonno, ma è sempre molto fastidioso e noioso ogni volta che accade”, ha detto all’Australian.

Live to Lead presenta sette “leader” – scelti dalla coppia – tra cui Mandela, il defunto giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti Ruth Bader Ginsburg e l’ambientalista Greta Thunberg, che ha compiuto 20 anni martedì scorso. Un progetto che, come spiega lo stesso Harry nel trailer, è stato ispirato proprio dal grande Nelson: “Una volta disse: ‘Ciò che conta nella vita non è il semplice fatto che abbiamo vissuto'”. E Meghan completa la citazione: “È la differenza che abbiamo portato nella vita degli altri che determinerà il significato della vita che conduciamo”. La serie si propone di riflettere sull'”eredità” di “persone che hanno fatto scelte coraggiose” e di “condividere messaggi di coraggio, compassione, umiltà e speranza”, ha sottolineato ancora Harry.

Tutti e sette gli episodi del documentario sono ora disponibili su Netflix e sono stati rilasciati pochi giorni prima dell’uscita del libro di memorie di Harry, Spare. Un libro controverso e a quanto pare concentrato sul suo rapporto – sempre più teso – con suo fratello William, che secondo gli esperti di faccende reali potrebbe danneggiare il loro rapporto per sempre. Il libro è stato scritto da JR Moehringer, noto per la sua esperienza nelle relazioni difficile padre-figlio, è pubblicato da Penguin Random House: disponibile in pre-ordine da ottobre, ha scalato la vetta della classifica su Amazon sia negli Stati Uniti che nel Regno Unito. È destinato a essere uno dei principali casi editoriali del 2023 ,con la versione audiolibro letta dallo stesso Harry.