Andrea Delogu, l’ossessione per una parte del corpo: la lavo tre volte al giorno

Andrea Delogu stupisce ancora. La popolare conduttrice inaugura il 2023 con tre rivelazioni inedite in un’intervista rilanciata anche sui social. Ecco le sue parole. 

A quarant’anni compiuti Andrea Delogu è non solo la professionista di successo che tutti conosciamo, ma anche una donna che ha raggiunto una profonda autoconsapevolezza, in un percorso di crescita personale che l’ha portata a lavorare molto su di sé. Lo rivela lei stessa, tra le righe e con quel pizzico di ironia che ben conoscono i suoi ammiratori, in una breve serie di “domande e risposte” su Instagram.

L’ossessione di Andrea Delogu

Sollecitata dai colleghi del magazine Vanity Fair, Andrea Delogu racconta innanzitutto qual è stato il cambiamento più grande nella sua vita: “In realtà – spiega la conduttrice televisiva, conduttrice radiofonica, scrittrice e attrice cesenate classe 1982 – è proprio quello di aver deciso di essere indipendente dalle opinioni degli altri. Il che, facendo questo lavoro, è un’utopia… però ci provo e quando ce la faccio – quei pochi secondi in cui ce la faccio – sono felice!”.

Seconda domanda: qual ‘è la tua ossessione che nessuno conosce? “Io – risponde Andrea Delogu – mi lavo le orecchie almeno tre volte al giorno. Sono ossessionata… non so se volevate qualcosa di più romantico, ma se devo essere sincera questa è la mia ossessione. Ho un serio problema con le orecchie”.

E la frase che avresti voluto dire ma non hai detto: “‘Ti lascio prima io’. Mi hanno anticipata”, ammette con un sorriso l’ex dolce metà di Francesco Montanari. “Bella e brava 🎈🎈🎈” si legge nel primo commento al post pubblicato sulla pagina Instagram ufficiale di Vanity Fair. “Sei sempre bella ma il capello lungo ti invecchia. Un bel taglio corto, dai.😍😍”, suggerisce un’altra fan. E giù emoticon strappacuori…

“Non sono capace a fare bilanci – aveva raccontato la stessa Delogu in un lungo post sul suo profilo Instagram pubblicato due giorni fa, a cavallo del nuovo anno – perché non ho mai davvero imparato a festeggiare il capodanno, ho sempre lavorato a capodanno, e quando non ho lavorato dentro di me combattevo per essere serena, per riuscire a trovare un equilibrio. Questo è il primo anno in cui ho visto la bellezza intorno a me, la forza della mia famiglia, mia madre che chiede a mio padre di cenare con noi a Natale, mia sorella che con suo marito dormono nella stanzetta di quando ero adolescente, svegliarsi per fare colazione insieme, la mia migliore amica finalmente vicina, mio fratello che viene da solo a trovarmi a Roma, il mio ragazzo che ride e mi ruba l’amore di Spilla, i miei amici che sanno che questa casa è anche la loro, il mio gruppo di lavoro che tiene a me vedendo un futuro che non sapevo di avere, sapere che ogni giorni in radio dovrò sedare l’altra metà de La Versione ridendo con gli autori, sapere che tornerò a teatro presto per poterne vivere insieme, i progetti che verranno o che stanno formandosi con qualcuno pronto a crederci o a dissuadermi”.

E ancora: “L’amore, in generale, tutto. Tutto questo amore che è il risultato delle enormi ferite che ho, che si sono cicatrizzate negli anni, nei decenni, o che sono ancora aperte, che mi hanno portata ad avere coraggio, il coraggio di accettare d’avere paura, ma sapere che dopo c’è altro, che dopo il dolore per forza c’è altro. Altro che non avrei mai immaginato, che pensavo non mi meritassi. Tutto cambia e si trasforma, ma non ho più paura di soffrire e di stare male, succederà ancora, è la vita, ma saprò che dopo l’unica cosa che potrò fare è questa, vivere, ricostruire e ridarmi altre possibilità. Vi auguro tante possibilità, che sia una vita di possibilità e vi auguro di poterle vedere. Vi voglio bene bellezze. È un bene strano, non ci conosciamo davvero, ci vediamo qui, dietro uno schermo, ma è una sensazione strana, quindi sì, vi voglio bene bellezze, auguri”.