Il 2023 si è aperto con la morte di un pilota automobilistico durante le vacanze invernali. Il caso in Italia riporta alla mente quanto successo a Michael Schumacher e ad Alex Zanardi che fortunatamente non hanno perso la vita, ma hanno riportato gravissime conseguenze permanenti. Piloti che per tutta la vita hanno viaggiato ad altissime velocità hanno poi trovato il grave incidente in altro modo: sci alpino, handbike e in quest’ultimo caso fatale la motoslitta.
L’anno si è aperto con una tragedia che ha sconvolto il mondo dell’automobilismo. Il pilota di Rally Ken Block è morto il 2 gennaio a causa di un incidente verificatosi mentre scendeva un pendio scosceso con una motoslitta. Secondo quanto emerso sinora, nella discesa la motoslitta si è ribaltata per cause ancora in via di accertamento, facendo volare via Ken e finendogli sopra. Purtroppo i successivi soccorsi non sono stati sufficienti a salvargli la vita.
L’annuncio della tragedia è stato dato dalla Hoonigan, scuderia fondata dallo stesso pilota: “È con il più profondo rammarico che dobbiamo confermare che Ken Block è morto oggi in un incidente in motoslitta. Ken era un visionario, un pioniere e un’icona. E, soprattutto, padre e marito. Ci mancherà incredibilmente”. Pilota, imprenditore, e star del web, il pilota americano lascia la moglie Lucy ed i loro tre figli.
La dinamica dell’accaduto riporta immediatamente alla memoria quanto accaduto nel 2013 a Michael Schumacher. L’ex ferrarista stava affrontando una discesa fuori dalle piste battute quando ha beccato un ostacolo imprevisto ed è caduto rovinosamente. L’ex campione del mondo di Formula 1 è stato in coma a lungo, è stato operato più volte e alla fine si è risvegliato, ma da quel momento nessuno, a parte familiari e pochi amici intimi, sa quali siano le sue condizioni reali di salute.
La vicenda Schumacher ricorda da vicino anche la tragedia occorsa ad Alex Zanardi. L’ex pilota di Formula 1 e Gran Turismo era rimasto coinvolto in un drammatico incidente automobilistico già nel 2001. A causa di quel tragico scontro il pilota aveva perso l’uso delle gambe, ma nonostante questo non aveva perso la voglia di competere e di vivere al meglio delle proprie possibilità. Inizialmente, grazie a delle protesi speciali, Alex ha continuato a correre in auto, ma poi ha scelto un’altra strada, grazie alla quale ha avuto una seconda vita sportiva.
Zanardi era diventato simbolo dello sport paralimpico italiano e mondiale, dimostrando a tutti coloro che si trovavano nelle sue stesse condizioni che la vita non finisce a causa della sfortuna e che si può essere atleti di successo anche se si hanno delle disabilità. Grazie alla handbike, Alex aveva trovato anche nuovi stimoli e si allenava costantemente per raggiungere e superare nuovi limiti. Purtroppo nella primavera del 2020, proprio durante una gara di allenamento, l’atleta è stato vittima di un secondo, drammatico incidente: un autista di camion che viaggiava in direzione opposta non si è accorto di lui e lo ha centrato in pieno.
L’urto è stato violentissimo e nelle settimane successive all’incidente Zanardi è stato sottoposto a diverse operazioni di ricostruzione della calotta cranica e del viso. Come l’ex pilota Ferrari, anche lui è stato in coma e anche per lui c’è stato il dubbio sul fatto che fosse in grado di riacquistare le piene funzionalità. Stando ai pochi aggiornamenti condivisi dalla famiglia, Alex ha ripreso conoscenza ed è vigile e responsivo. Giornalmente si sottopone alla fisioterapia e alla riabilitazione delle funzionalità cognitive tramite specifici esercizi.
L’ultimo aggiornamento sulle sue condizioni risale allo scorso settembre, quando Alex è stato ricoverato all’ospedale San Bortolo. La notizia aveva suscitato timori nei suoi fan, motivo per cui è stato specificato che il ricovero non era dovuto ad un peggioramento delle sue condizioni di salute ma ad un incendio avventuno nella sua abitazione che aveva compromesso il sistema fotovoltaico a cui sono collegate le macchine adibite alla riabilitazione. Insomma il ricovero è stato disposto per continuare il percorso riabilitativo senza intoppi, adesso Alex si trova nuovamente a casa, circondato dall’affetto dei familiari e intento a proseguire il percorso di riabilitazione psicomotoria.
Il bagno moderno è diventato uno spazio dove funzionalità ed estetica si fondono per creare…
Fare il regalo di compleanno giusto non è per niente facile, anche quando si tratta…
Addormentarsi sul divano è certamente qualcosa che sarà capitato a chiunque almeno una volta nella…
E' davvero finita tra Ilary Blasi e Bastian? Ecco la verità su quello che è…
Non basterebbe altro per indovinare uno dei film più belli e iconici degli ultimi anni…
Il mal di testa ti tortura e non ti fa pensare? Basta un trucco davvero…