Chattare sì, ma in (massima) sicurezza. E’ con questo obiettivo che gli sviluppatori di WhatsApp stanno mettendo a punto una nuova funzionalità per il social più in voga del momento.
La notizia, rilanciata tra gli altri dal sempre informatissimo Digitalinformationworld.com, sta facendo il giro dei siti e forum specializzati in tecnologia, ma avrà un impatto sulle vite di tutti noi, visto che WhatsApp è ormai il principale strumento di comunicazione via smartphone (e non solo). A quanto pare è in arrivo una nuova funzionalità di sicurezza per l’accesso all’app da un nuovo dispositivo. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Dall’ultimo aggiornamento per la beta di WhatsApp si evince che i tester possono accedere alla applicazione con un altro dispositivo, ma – ecco la novità inattesa – non prima di aver inserito un codice di sicurezza a sei cifre per sbloccare l’account. Molto presto, par di capire, gli utenti che desiderano mandare un messaggio scritto o vocale o fare una chiamata col social dalla cornetta verde da uno smartphone diverso dal solito, riceveranno le credenziali per l’autenticazione sul telefono principale, necessario a confermare che non sia in atto un tentativo di spionaggio o hackeraggio.
Dovrebbe essere l’app – il condizionale è d’obbligo – a chiederci se desideriamo ricevere un codice sul nostro telefono cellulare di riferimento. A tal proposito è importante notare che dovremo abilitare l’opzione di ricezione del codice sul dispositivo “originale”, se non è attiva automaticamente (o disabilitarla se vogliamo). Per ora la nuova funzione è disponibile solo per i beta tester (anzi, solo alcuni di essi), ma possiamo aspettarci che WhatsApp rilascerà molto presto l’aggiornamento urbi et orbi, trattandosi di un filtro molto utile per migliorare la sicurezza degli account WhatsApp. Quando? Forse già tra un paio di settimane, a mo’ di regalo post-natalizio. Intanto, chi vuole e può ha facoltà di scaricare la versione beta da Google Play Store.
Approfittiamo dell’occasione per ricordare che, al fine di capire se qualcuno sta hackerando il nostro telefonino, occorre innanzi tutto verificare la batteria del dispositivo mobile. Se questa si scarica più velocemente rispetto al normale, è evidente che qualcosa di anomalo sta succedendo a nostro danno. Lo stesso dicasi per i fenomeni di insolito riscaldamento e/o di emissioni di suoni che possono essere sintomatici della violazione del profilo. Alcuni esperti suggeriscono che in questi casi sia meglio di disattivare l’app, soprattutto se non è necessario utilizzarla.
La precauzione di base, tuttavia, è quella di non prestare il telefonino a nessuno e tenerlo sempre in un posto sicuro. Così facendo ridurremo drasticamente il rischio che qualcuno possa impossessarsi di dati e informazioni sensibili che ci riguardano. Un altro fronte “caldo” rispetto alla tutela della privacy è WhatsApp Web: se utilizziamo il pc per accedere alla piattaforma di messaggistica istantanea, ricordiamoci di fare sempre il logout, altrimenti chiunque abbia accesso al nostro computer potrebbe facilmente accedere alle nostre conversazioni e seguire ogni nostra attività sul social “verde”. Utente avvisato…
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