Batteria scarica nello smartphone in pochissimo tempo? Ecco a voi cinque utilissimi consigli da applicare per farla durare di più.
Quando si deve comprare un nuovo smartphone o iPhone, si tende a cercare un modello che abbia delle caratteristiche tecniche di prim’ordine. C’è infatti chi si rivolge direttamente ai top di gamma, acquistando gli iPhone (telefoni che non possiedono una fascia bassa) o gli smartphone con le migliori caratteristiche disponibili sul mercato. Il motivo non è solo la voglia di avere il meglio che c’è sul mercato, ma anche la convinzione che spendendo di più per un prodotto di maggiore qualità, questo possa durare più a lungo e mantenere delle prestazioni elevate anche con il passare del tempo.
In questa ricerca del processore più veloce e con più core, della ram più spaziosa e più rapida, del maggiore spazio di archiviazione e della fotocamera con più megapixel e lenti di migliore qualità, spesso ci si dimentica che uno degli aspetti fondamentali di un telefono, forse quello di maggiore importanza, è la durata della batteria. Trattandosi di strumenti che si utilizzano costantemente nel corso della giornata e che ci si trova spesso fuori casa tutto il giorno, è necessario che il telefono abbia una batteria in grado di durare tutto il giorno, anche se lo si è utilizzato in maniera intensa. Trovarsi infatti a metà pomeriggio con una batteria al limite o addirittura scarica è un problema di non poco conto e a quel punto tutte le altre caratteristiche diventano inutili se non si possono utilizzare per mancanza di batteria.
Smartphone e iPhone, batteria scarica? Ecco come preservarla e farla durare più a lungo possibile
Chiarito il fatto che nella scelta di un telefono la durata della batteria è una caratteristica fondamentale, c’è da dire che in ogni caso, più passa il tempo e più la batteria tende a durare meno, anche nei modelli che risultano maggiormente performanti sotto questo punto di vista. Ad influire sulla durata della carica è sicuramente l’utilizzo che facciamo del telefono, ma sono anche le componenti interne (soprattutto il processore) che possono essere esose in termini di energia. Avere un processore potente, in grado di gestire multipli processi in contemporanea è sicuramente una comodità, ma è possibile che questo processore richieda un consumo di energia più elevato.
Più passano gli anni, maggiore sarà l’utilizzo dell’hardware e dunque maggiore il consumo di energia richiesto dallo stesso. Sta a noi, dunque, trovare un modo per utilizzare il telefono in modo intelligente e permettergli di rimanere attivo più a lungo. Il primo trucco che vi sveliamo è la possibilità di attivare la modalità schermo scuro. Così facendo si abbassa la luminosità dello schermo e c’è un minore consumo di energia. Lo stesso si può fare anche su iPhone andando sulle impostazioni di schermo e scegliendo la schermata scura, oppure andando su dimensioni testo per abbassare il punto di bianco, azione che diminiusce la luminosità dei colori.
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In tutti i telefoni c’è poi la possibilità di attivare la modalità risparmio energetico, grazie alla quale vengono disattivate tutte le attività in background per ridurre notevolmente il consumo. Spesso, quando si arriva al 20% della batteria, è lo stesso smartphone che ti invita ad attivarla. In alcuni c’è anche la modalità super risparmio, questa di fatto mantiene attive solo le funzioni principali ed è utile in casi di emergenza. Un’altra opzione che potete disattivare per risparmiare carica è quella sulla localizzazione, se questa è attiva manda costantemente la vostra posizione e fa scaricare la batteria rapidamente. Lo stesso dicasi per il Bluetooth. E’ sicuramente utile per gli iPhone disattivare anche l’analisi di sistema: questa funzione invia dati ad Apple per migliorare le funzionalità e correggere errori, ma non è strettamente necessaria e consuma parecchia batteria. Un servizio simile può essere fornito anche dagli altri produttori, controllate se lo avete attivo e disattivatelo.