Zlatan Ibrahimovic è al centro di una bufera mediatica per non aver espresso alcun tipo di cordoglio dopo la morte di Mihajlovic: le motivazioni dietro al suo silenzio.
La morte di Sinisa Mihajlovic ha colpito tutti gli appassionati di sport. L’ex calciatore ha lottato per anni contro la leucemia mieloide e sembrava che fosse riuscito a sconfiggerla. Quest’anno, però, la recidiva e la sensazione che, per quanto fosse determinato e positivo, non ce l’avrebbe fatta. I timori sono stati confermati circa due settimane fa, quando le condizioni di salute dell’allenatore sono peggiorate ed è stato necessario un ricovero d’urgenza a Roma. In ospedale ha passato giorni terribili, con miglioramenti e peggioramenti che si alternavano finché il suo corpo non ha retto più ed è deceduto.
La notizia del decesso è giunta sabano 17 dicembre, un giorno prima della finale dei mondiali. Una valanga di affetto e di cordoglio è giunta alla famiglia dell’ex calciatore, da sportivi, ma anche da personalità del mondo della politica. Lunedì 19 dicembre è stata organizzata la camera ardente per l’ultimo saluto e successivamente la messa funebre a Roma. Gli amici di sempre Mancini, Lombardo e Stankovic erano ovviamente presenti e proprio loro hanno portato a spalla la bara fuori dalla chiesa.
Il grande assente era Zlatan Ibrahimovic, il quale in quei giorni si trovava a Doha per la finale del Mondiale ma anche per motivi commerciali. Per il calciatore svedese era impossibile tornare a Roma in tempo per i funerali, dunque la sua assenza non ha destato più di tanto clamore, almeno qui in Italia. Tuttavia il suo silenzio social ha fatto storcere il naso a molti, convinti che Ibra non abbia mostrato in alcun modo il proprio dolore per la scomparsa di quello che lui stesso ha definito un grande amico.
La sensazione è che anche la famiglia non abbia apprezzato il comportamento di Ibra, o quanto meno che non l’abbia fatto il fratello di Sinisa, Drazen. Dopo i funerali, ha infatti scritto sui social: “Ringraziamo anche coloro che mio fratello considerava grandi amici e della cui carriera ha partecipato alla creazione, ma che non si sono presentati al funerale né hanno espresso le loro condoglianze alla famiglia. Va a loro merito”. Difficile non pensare che tra questi a cui si riferisce non ci sia anche l’attaccante del Milan.
Che tra Ibra e Sinisa ci fosse un rapporto di amicizia lo si è visto anche nel 2021, quando i due si sono esibiti insieme sul palco dell’Ariston. In quella occasione Zlatan ha speso parole importanti per Sinisa: “Un mio amico, un grande gladiatore che sa che cosa è il coraggio, che è stato forte in campo, quasi quanto Zlatan. Quando ho sentito la notizia di Sinisa, non ho avuto la forza di chiamarlo. Ho lasciato passare qualche giorno. Gli ho telefonato, ma non ho saputo dargli forza, energia. È stato lui che ne ha data a me. Mi ha detto: ‘Non ti preoccupare, questo è un piccolo momento che passa’ Gli ho detto: ‘Sinisa, se hai bisogno chiamami, faccio qualsiasi cosa’…”.
In queste circostanze è difficile sapere cosa passa per la testa di una persona che sta elaborando un lutto. Non sappiamo nemmeno per certo che Zlatan non abbia scritto privatamente alla famiglia di Sinisa per porgere le proprie condoglianze. Sul fatto che non lo abbia fatto pubblicamente non è il caso di esprimere un giudizio, il post social lascia il tempo che trova ed è più un adesione ad un fenomeno collettivo – per quanto comunque apprezzabile – che non un gesto di sincere condoglianze.
Per com’è fatto Ibrahimovic prima o poi, quando si sentirà pronto a parlare lo farà e spiegherà cosa ha provato. Intanto dalla Serbia lo accusano di tradimento, i media scrivono frasi come: “Come Ibrahimovic ha seppellito l’uomo che lo amava” oppure “Ibrahimovic ha mostrato il suo vero volto: che razza di uomo è?”. Non gli viene perdonato il fatto che non abbia pubblicato nemmeno un post in ricordo dell’amico, proprio perché non poteva essere fisicamente a Roma nel giorno dei funerali ritengono che esprimere pubblicamente la propria vicinanza sarebbe stato d’obbligo, così come ha fatto Novak Djokovic.
La pensano così anche alcuni follower Instagram, i quali hanno riempito gli ultimi post di Ibra di commenti nei quali gli chiedono spiegazioni per il suo comportamento. Data la storia personale di Ibra, che ha perso il fratello Sapko anni fa proprio a causa della leucemia, è difficile che possa essere rimasto insensibile a quanto successo all’amico. Più plausibile che in questi giorni stia provando un profondo dolore e non voglia esporsi pubblicamente. Visto il clamore generato dai media serbi, però, è probabile che decida di interrompere il silenzio per mettere in chiaro le cose una volta per tutte.
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