Mentre il documentario di Netflix su Harry e Meghan continua a far discutere, arriva come un fulmine a ciel sereno la notizia che nessuno si immaginava.
Il documentario Netflix sui duchi del Sussex nasce sulla scorta delle dichiarazioni che i due hanno fatto durante l’intervista concessa ad Oprah Winfrey. Nel corso della chiacchierata con la nota conduttrice americana, Harry ha spiegato di aver temuto che Meghan potesse subire lo stesso fato della madre. Prima della decisione di lasciare l’Inghilterra, infatti, Meghan Markle era stata presa di mira dai tabloid britannici e in seguito alla pubblicazione di corrispondenza privata tra lei ed il padre la duchessa aveva persino fatto ricorso alle vie legali. Che l’ex attrice fosse su tutte le furie per l’invadenza dei giornali inglesi era palese, ma ciò che nessuno aveva visto fino a quel momento erano le conseguenze di quella pressione.
La moglie di Harry era entrata in uno stato fortemente depressivo e in più di un’occasione aveva pensato addirittura al suicidio. A quel punto il secondogenito di Diana e Carlo ha capito che non poteva continuare in quel modo e per proteggere la donna che amava ha deciso di rinunciare a tutti o quasi i privilegi di nascita. Ciò che ha destato scalpore, però, sono state le accuse che i Sussex hanno lanciato contro la famiglia reale. Harry e Meghan hanno sostenuto che l’establishment non li ha voluti proteggere, ma anche che un membro della famiglia ha utilizzato delle frasi razziste nei confronti di Meghan e dell’allora nascituro Archie.
Già il trailer della serie mostrava che l’indirizzo della lunga chiacchierata con i duchi era quello già ascoltato durante l’intervista concessa ad Oprah. Nei pochi estratti del documentario scelti per pubblicizzare la docu-serie, si sente il principe che dice che è pronto a fare di tutto per proteggere la propria famiglia, ma anche che il modo in cui le donne della famiglia reale che non sono discendenti dirette al trono vengono trattate è scandaloso. Il riferimento è chiaramente a quanto subito dalla madre, ma anche a quello che ha dovuto subire Meghan da quando è stato reso ufficiale il loro fidanzamento.
In seguito all’uscita del trailer della serie Netflix, una fonte vicina alla famiglia reale britannica ha informato i tabloid che il Re ed il resto dei nobili britannici fanno fronte comune e dunque le presunte rivelazioni che emergeranno non avranno alcun impatto sulla stabilità della famiglia reale. Non solo, la fonte ha anche dichiarato che nel caso in cui dovessero uscire accuse non veritiere e potenzialmente diffamatorie, la reazione sarà immediata e commisurata alla gravità delle affermazioni. Insomma il rischio per Harry è di perdere definitivamente i privilegi acquisiti per nascita e rompere una volta per tutte con la sua famiglia d’origine.
Nelle ultime ore è emerso un retroscena che riguarda la serie stessa e che mostra come il documentario non abbia generato polemiche e problemi solo in Gran Bretagna, ma anche all’interno della produzione stessa. Come abbondantemente anticipato da Netflix, il regista che si doveva occupare della realizzazione della serie doveva essere il premio Oscar Garrett Bradley. A quanto pare, però, nel corso delle registrazioni ci sono state varie incomprensioni e scontri tra il regista e i duchi che hanno spinto il noto direttore a lasciare il set e la serie. Attualmente non è chiaro cosa abbia spinto la Bradley a lasciare il lavoro, ma solo che il suo posto è stato preso da Liz Garbus, meno rigida e più accomodante verso le richieste delle star della serie.
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