Il valore dell’oro in questo periodo di crisi è in continua crescita, questo comporta anche una crescita di valore dei beni posseduti. Quanto è possibile ricavare con gli oggetti che abbiamo in casa? Conviene vendere in questo momento o aspettare ancora?
Il periodo di crisi che stiamo vivendo porta molte persone a pensare di vendere i gioielli che possiede, magari quelli ereditati dalla madre e dalla nonna e che sono riposti in un cassetto più come ricordo che come possibilità oggettiva di essere utilizzati. D’altronde, visto il caro vita e l’inflazione in continuo aumento si è tenuti a pensare che anche il prezzo dell’oro e degli altri metalli pesanti sia in crescita e dunque che si possa ricavare una cifra più importante proprio in questo periodo. Ma è davvero così? Il discorso è meno semplice di quanto si possa pensare visto che il prezzo in aumento dipende da numerosi fattori e che l’usato solitamente viene pagato meno.
Innanzitutto bisogna chiarire che l’aumento dei costi d’acquisto dei gioielli dipende principalmente dall’aumento dei costi di trasporto e produzione, fattori che influenzano anche il prezzo di tutte le altre merci in commercio. Questi due costi accessori valgono per i gioielli venduti in gioielleria o dall’orafo, ma non hanno alcuna influenza sul prezzo del gioiello che possedete voi. A determinare il prezzo del vostro oro è infatti la caratura del gioiello – la quantità di oro presente nella fattura dello stesso – e le oscillazioni del mercato azionistico sul valore dell’oro.
Partiamo dal concetto di caratura, come spiegato prima dipendente dalla quantità di oro presente nel gioiello che possedete. L’oro può essere 18, 20, 22 e 24 carati. Questi numeri sono solitamente indicati all’itnerno dell’anello o della catenina o del braccialetto che avete in casa. Alternativamente a queste sigle possiamo trovare i numeri 750, 833, 916 e 999, che equivalgono alle diciture sui carati scritte sopra in ordine crescente. Qualora il numeri sopra indicati non siano presenti, sarà impossibile per voi stabilire con esattezza la caratura del gioiello e vi dovreste fidare del parere di un esperto. Il rischio, in questo caso, è che qualcuno di malfidato vi paghi dell’oro a 24 carati come se fosse a 18.
Ma andiamo a vedere quanto vale l’oro in questo momento. Se parliamo di un gioiello a 18 carati (sigla 750), in questo momento il ricavo sarà di 39 euro al grammo. Nel caso si tratti di 20 carati (sigla 833), il prezzo sale a 47 euro al grammo. Per i gioielli d’oro a 22 carati (916) il prezzo attuale è di 48 euro al grammo, mentre per quelli di 24 carati (999) il prezzo è di 53 euro al grammo. Calcolando il valore al grammo e moltiplicandolo per i grammi del gioiello, avrete un’idea precisa di quanto potreste ricavare dalla vendita.
Per quanto riguarda la convinzione comune che l’oro usato costi la metà, questo non è assolutamente vero. Il prezzo di vendita dipende dalla caratura e dal valore dell’oro nel momento in cui lo state andando a vendere. Chiaramente rispetto al prezzo di vendita in una gioielleria ci sarà un guadagno inferiore, ma semplicemente perché al prezzo di acquisto non vengono aggiunti i costi di trasporto e di produzione che le gioiellerie applicano al prezzo finale.
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