Il requisito è un Isee basso, e in tempi di crisi come questi, purtroppo, sono in molti a soddisfarlo: la buona notizia è che sono ancora diversi i bonus di cui è possibile beneficiare. Scopriamoli insieme.
Dal bonus bollette, al reddito e alla pensione di cittadinanza, dall’Assegno Unico alla carta acquisti, dal bonus asilo nido e al più recente bonus psicologo: è ricca e variegata la lista dei sostegni economici accessibili in questo difficile 2022. In particolare sono i contribuenti con un Isee basso a poter usufruire di sgravi vantaggiosi. Vediamo nel dettaglio come e quando.
Ricordiamo innanzi tutto che per ottenere il valore Isee del proprio nucleo familiare occorre rivolgersi a un centro CAF, o procedere online con il documento precompilato del sito ufficiale dell’INPS. In entrambi i casi, occorre riportare i dati salienti relativi al reddito prodotto da ogni componente della propria famiglia.
Ciò premesso, se l’Isee è basso, si può accedere ad alcuni bonus e sostegni statali, in modo automatico o previa presentazione di una richiesta.
La “mappa” dei bonus del 2022
Partiamo dal bonus bollette, uno dei principali sostegni che i cittadini possono richiedere in questo momento, erogato direttamente nelle bollette della luce e del gas degli utenti con Isee familiare sotto i 12.000 euro (20.000 euro nel caso di nuclei numerosi, con almeno 4 figli). Si tratta di un sostegno retroattivo: è disponibile a copertura dal mese di aprile, in automatico come rimborso.
Passiamo al reddito e alla pensione di cittadinanza: un sostegno strutturale che l’Inps ha reso disponibile per chi è indigente o over 65. In questo caso l’Isee non deve superare 9.360 euro, ma ci sono altri requisiti di cui tener conto: il patrimonio immobiliare in Italia e all’estero, che non deve superare 30.000 euro complessivi, oltre ad alcuni limiti per ciò che riguarda il patrimonio mobiliare, i cui massimali sono innalzati in caso di componenti con disabilità.
Ricordiamo che il Rdc consiste in un versamento mensile in denaro che può utilizzato per le spese di prima necessità, ed è compatibile sia con la Naspi che con la DIS-COLL.
L’Assegno Unico è invece una novità di quest’anno. Può essere richiesto da lavoratori dipendenti, autonomi e disoccupati e l’importo arriva a qualche centinaia di euro a favore delle spese per i figli. Nel dettaglio, con un Isee inferiore a 15.000 euro l’assegno massimo per figlio è pari a 175 euro al mese; con un Isee superiore a 40.000 euro è previsto un assegno minimo per figlio da 50 euro al mese. Ma sono previsti altri scaglioni in base alle caratteristiche del nucleo familiare, come il numero dei figli, la presenza di un componente portatore di handicap o altre situazioni eventuali, per esempio la presenza di un solo genitore.
La Carta Acquisti è un ulteriore aiuto per le famiglie in difficoltà, disponibile per chi non supera la soglia Isee di 7.120,39 euro all’anno nel 2022. L’importo è di 40 euro al mese, e la ricarica avviene ogni due mesi. Per poterla ricevere occorre avere un’età superiore a 65 anni, o un figlio di età inferiore ai 3. La carta è utilizzabile esclusivamente per alcuni tipi di acquisti (prodotti di prima necessità e alimentari, pagamento delle bollette delle utenze domestiche, con regole e limiti precisi) e presso negozi convenzionati. Alcune farmacie e negozi aderenti all’iniziativa garantiscono inoltre il 5% di sconto su diversi prodotti per chi possiede questa carta, di durata annuale ma rinnovabile.
C’è poi il bonus Asilo Nido, dedicato ai genitori con figli di età inferiore a 3 anni, che frequentano l’asilo nido, o costretti a rimanere a casa per motivi di salute. Ecco gli scaglioni:
- Isee inferiore a 25.000 euro: bonus massimo di 3.000 euro all’anno;
- Isee tra 25.001 e 40.000 euro: bonus massimo di 2.500 euro all’anno;
- Isee superiore a 40.001 euro: bonus massimo di 1.500 euro.
- Il bonus consiste in un rimborso delle spese: il genitore deve necessariamente presentare le ricevute dei costi sostenuti per l’asilo nido, e la richiesta va presentata direttamente all’Inps entro il 31 dicembre 2022.
Da segnalare anche il Bonus Psicologo, una misura introdotta in questi mesi per contrastare la diffusione di problematiche psicologiche legate all’arrivo della pandemia e alla crisi economica. Può beneficiarne chi ha un Isee inferiore a 50.000 euro, per un importo che varia in base all’Isee del nucleo familiare.