Ricevere una montagna di denaro in eredità, e per lo più da uno sconosciuto: per tanti di noi è un vero e proprio sogno ad occhi aperti. C’è qualcuno che sta vivendo qualcosa di simile ma non è una storia a lieto fine e può riguardare tutti noi.
In questo periodo di crisi, fake news, false raccolte fondi e raggiri ai danni di persone anziane e non solo sono all’ordine del giorno. Tra i casi più insidiosi di truffa c’è il cosiddetto phishing. E gli artefici sono così spregiudicati da non farsi scrupolo a usare la (finta) malattia come pretesto per incastrare le loro vittime. Vediamo a cosa fare attenzione e come difenderci dall’ultimo attacco lanciato sul web.
L’ultima trovata dei criminali del phishing
“Desidero donarti la mia fortuna, ho un tumore allo stadio terminale”: così esordisce un messaggio segnalato dalla redazione di Chi l’ha visto attraverso il suo profilo Instagram. L’invito del team capeggiato da Federica Sciarelli è a fare attenzione a messaggi come questo su WhatsApp: promettono una ingente somma di denaro senza alcuno sforzo, ma in realtà si tratta di un tentativo di phishing per rubare dati personali sensibili e chiedere somme non dovute.
Non si tratta certo di un caso isolato: lo confermano i tanti commenti degli utenti in calce al post di Chi l’ha visto. Navigando in Rete, inoltre, non è difficile imbattersi in chi vorrebbe donarci 200mila, 500mila o addirittura un milione e mezzo di euro, presentandosi ora come anziana benefattrice, ora come gestore di un fondo sociale internazionale, ora come notaio alla ricerca di un erede e chi più ne ha più ne metta. Ma si tratta purtroppo di una truffa bella e buona, come al solito congegnata per spillare soldi alle persone ingenue.
L’invito a prestare la massima attenzione, in questo periodo natalizio, arriva dalla Polizia, con una comunicazione ad hoc che è stata diramata anche via Twitter. La soglia dell’attenzione sotto le Feste rischia di abbassarsi. Invece, pur senza eccedere in allarmismi, è sempre meglio fare ricorso a una giusta dose di sana cautela per non cadere nei tranelli dei “furbetti” della Rete.
In questi giorni, tra l’altro, è in aumento le quantità di e-mail che vengono ricevute da ognuno di noi in merito a pacchi contenenti regali che non sono stati consegnati: ma anche qui la fregatura è dietro l’angolo. La Polizia lo ha scritto a chiare lettere sulla sua pagina Twitter: “Attenzione alle mail che vi avvisano di non essere riusciti a consegnare un pacco e di cliccare per scegliere l’orario in cui riceverlo. Si tratta di #phishing e quindi cliccando verranno rubate le informazioni personali”.
Già in occasione del Black Friday, del resto, la società Bitdefender, specializzata nel campo della sicurezza informatica, ha rilevato che in Rete si sono moltiplicate le operazioni che hanno visto gli hacker pronti ad agire “camuffandosi” in tutti i modi per riuscire a sottrarre dati personali a utenti e consumatori presi dalla frenesia dello shopping. Uomo avvisato…