La situazione sarà grave se non accenderete il riscaldamento nelle vostre case per risparmiare: ecco cosa dice la scienza.
Quest’anno il tema dei riscaldamenti è molto chiacchierato. La crisi del gas dovuta tra le altre cose al terribile conflitto in Ucraina ha fatto schizzare i prezzi del gas e di conseguenza del riscaldamento in Europa. Ecco perché ci siamo ritrovati tante sorprese poco gradite nelle bollette negli ultimi mesi, con un costo della vita che è quasi raddoppiato in alcuni casi. Non solo, la crisi ha investito tantissimi altri campi della nostra vita quotidiana e per molte famiglie italiane è diventato ancora più complicato arrivare a fine mese.
Tanti sacrifici e rinunce per riuscire a pagare tutte le bollette e i costi, ma spesso non basta. Ecco perché sono in tanti quest’anno ad aver ritardato il più possibile l’accensione dei termosifoni, per chi ha riscaldamento autonomo. A seconda del luogo e della temperatura esterna, naturalmente, alcune persone ancora non li hanno accessi nemmeno adesso. A queste si aggiungono tutte quelle persone che non avranno i riscaldamenti in casa, che non se lo potranno permettere.
Ci pensa la scienza a dirvi di accendere i termosifoni se ne avete la possibilità e non soffrire il freddo per troppo tempo, perché potrebbe essere davvero molto pericoloso per il vostro organismo. Tutto rispettando i limiti imposti dal governo, naturalmente, sia per la crisi del gas, sia per tutelare l’ambiente e ridurre le emissioni di Co2. Il massimo è infatti 20 gradi con una minima oscillazione di due gradi. Questa cifra è l’ideale per far stare bene il corpo, sotto i 20 gradi potrebbero già esserci dei problemi.
A 18, per esempio, il nostro fisico comincia ad attivare i sistemi necessari per scaldarci e anche se certamente il nostro corpo lavora in modo davvero affascinante per tenerci in vita, non è indicato sfidarlo pur non di non accendere i termosifoni. Altro discorso per chi non ne ha proprio la possibilità: in questo caso le conseguenze a cui si va incontro possono essere davvero molto gravi, anche mortali, se portate avanti a lungo termine. E saranno tantissime ahimè le famiglie in tutto il mondo che quest’anno più di altri non si potranno permettere di avere un riscaldamento e saranno costretti a passare l’inverno al freddo.
Il corpo ha i suoi modi per autoregolarsi e tentare di farci sopravvivere a temperature troppo basse. L’essere umano ha una temperatura interna di circa 36 o 37 gradi, in media quindi abbastanza alta rispetto ad altri animali. Quindi già vivere in una casa di 10 gradi può essere pericoloso. Innanzitutto il corpo chiude i vasi sanguigni per proteggere e tenere al caldo gli organi interni ed ecco perché le prime cose che sentiamo “congelare” sono mani e piedi, le estremità e sono anche le prime che assumono quel colore bluastro tipico del mancato passaggio del sangue.
Il sangue, appunto, diventa denso e questo porta un alto rischio di sviluppare infarti e ictus, che sono infatti molto più comuni durante l’inverno. Aumenta anche la respirazione e il battito cardiaco e, in generale, è molto più pericoloso del caldo. Accendete i riscaldamenti!
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