Tra le novità introdotte dalla nuova manovra di governo c’è l’aumento delle assunzioni all’Agenzia delle Entrate per il prossimo biennio. La misura introduce 3900 posti di lavoro aggiuntivi a quelli già previsti ogni anno per l’ente: quando si terranno i concorsi, a chi sono rivolti e come si svolgeranno.
Una delle introduzioni più importanti inserite nella prossima legge di bilancio è l’istituzione di nuovi concorsi pubblici per entrare a far parte dell’Agenzia delle Entrate. Secondo le prime informazioni giunte, saranno messi a disposizione dell’ente governativo fondi per l’assunzione di 3900 funzionari in più, posti di lavoro che si andranno ad aggiungere a quelli che annualmente vengono consentiti dalle leggi viggenti. Si tratta dunque di un vero e proprio potenziamento dell’ente, il cui scopo è quello di snellire le procedure e in questo modo consentire una maggiore capacità di controllo e di incasso.
Lo scopo delle assunzioni, dunque, è quello di velocizzare i processi di controllo e calcolo delle tasse evase, così da rendere maggiormente veloce anche le procedure di riscossione tramite l’immissione di cartelle esattoriali. Il nuovo personale dunque, sarà un costo che dovrebbe in teoria essere ammortizzato dalla maggiore efficienza dell’ente, in grado, grazie alle nuove assunzioni, di riscuotere le tasse evase con maggiore facilità, rapidità e precisione.
Attualmente, trattandosi di una misura introdotta nella legge di bilancio per il prossimo anno e dunque ancora non entrata in vigore, non c’è la possibilità di sapere quando usciranno i bandi di concorso per essere selezionati per uno dei 3900 posti di lavoro a disposizione. Inoltre, sebbene si sappia fin da ora che le figure professionali ricercate sono quelle stabilite dal nuovo contratto nazionale del lavoro e dunque la retribuzione, gli obblighi e le tutele facciano riferimento al testo in vigore a partire da quest’anno, attualmente non sono noti i requisti necessari per presentarsi per una posizione o per un’altra.
Per quanto riguarda la tipologia di contratto offerto, si tratta di posti di lavoro a tempo indeterminato, che prevedono dunque ferie, malattia, tredicesima e quattordicesima. Sullo svolgimento dei concorsi non ci dovrebbero essere differenze rispetto agli anni precedenti. Secondo quanto emerso finora, infatti, si svolgeranno in base alle regole previste dall’ente per le assunzioni. Ci saranno dunque delle prove selettive in data da stabilire all’interno del bando di concorso. Nel bando verranno anche specificati i requisiti minimi per la partecipazione e le materie da preparare per affrontare le prove selettive.
I partecipanti al concorso che dovessero superare la prova, saranno selezionati per affrontare un tirocinio retribuito (non è chiaro ancora a quanto ammonti la retribuzione) di sei mesi, al termine del quale affronteranno un esame finale che consentirà loro di ottenere il posto di lavoro qualora superato. Lo svolgimento dei tirocini e gli esami di ammissione al ruolo di Funzionari dell’Agenzia delle Entrate dovranno terminare entro il 2023, così da consentire ai nuovi dipendenti di cominciare a lavorare a partire dal gennaio 2024.
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