Momenti di grande commozzione al Tale e Quale Show per il racconto straziante sulla scomparsa del padre che tocca particolarmente Panariello.
La puntata di questa sera del Tale e Quale Show si è aperta con l’esibizione di Samira Lui nei panni di Kaoma. La ragazza è stata promossa a pieni voti da due giudici su quattro, promossa dalla terza e bocciata in maniera crudele da Cristiano Malgioglio che ha addirittura detto di aver pianto per la pessima esibizione. Un momento di polemica che non può mancare nel talent e che c’è sempre quando si esibiscono Samira e Valeria Marini.
Conclusa la polemica e smorzati i toni, è toccato all’esibizione di Andrea Dianetti. Al concorrente questa settimana è toccato un compito arduo e un brano che lo ha colpito nel profondo. Prima di sentirlo, infatti, abbiamo assistito alla preparazione del brano e durante le prove si è commosso più di una volta pensando al significato del testo che gli ricorda un evento drammatico della sua vita. Dianetti ha raccontato di aver perso il padre quando era ancora piccolo e questa canzone gli ricorda proprio quel lutto, motivo per cui ha deciso di dedicare il brano e l’esibizione al ricordo del padre.
Tale e Quale Show, l’esibizione di “Irama” Andrea Dianetti fa commuovere Giorgio Panariello
Sceso sul palco vestito come Irama a Sanremo, Andrea Dianetti si è calato perfettamente nella parte imitando alla perfezione il cantante uscito da Amici sia nel modo di muoversi che in quello di cantare. L’esibizione è stata letteralmente perfetta, anche dal punto di vista canoro e i giudici questa volta sono stati concordi nel promuovere al cento per cento l’esibizione. Persino Cristiano Malgioglio ha promosso a pieni voti l’esibizione, facendo i complimenti ad Andrea Dianetti sia per l’esibizione, giudicata la migliore del suo percorso a Tale e Quale Show, quindi gli ha fatto i complimenti per la voce.
Il commento più toccante, però, è stato quello di Giorgio Panariello. Il giudice ha prima fatto i complimenti a Dianetti per l’interpretazione, quindi ha sottolineato come si vedesse che ci teneva particolarmente a questa canzone e a questa esibizione: “Hai dedicato la canzone a tuo padre ed io capisco bene cosa provi perché abbiamo una storia abbastanza simile…Io mio padre non l’ho mai conosciuto, quindi questa canzone la sento un po’ mia e descrive bene anche la mia situazione”. Il giudice, insomma, è toccato prima dalla canzone che dall’esibizione e ammette che il suo giudizio positivo potrebbe essere condizionato proprio dalla commozione che gli suscita.