L’attore coreano Oh Yeong-Su, protagonista di Squid Game, è stato incriminato per molestia sessuale: il futuro nella serie Netflix è a rischio?
Lo scorso anno, di questi tempi, la serie Netflix Squid Game conquistava l’attenzione del pubblico mondiale, divenendo un fenomeno collettivo. Per settimane, mesi, citazioni e riferimenti alla serie prodotta in Corea sono stati condivisi sul web, segnale di un successo capace di influenzare il la società contemporanea e di lasciare un segnale indelebile nella storia della piattaforma streaming e dell’intrattenimento. Non sappiamo ancora quale futuro avrà la serie – è stata confermata la seconda stagione ma non è detto che abbia un impatto simile alla prima o che riesca nel difficile intento di farla proseguire per anni – ma di certo i riferimenti a quanto visto nella prima stagione verranno inseriti nei prossimi anni in tante produzioni cinematografiche, televisive e anche videoludiche.
Ciò che ha reso ancora più grande il successo di questa serie è il fatto che l’autore era praticamente uno sconosciuto che ha lavorato per anni ai 9 episodi trasmessi sulla piattaforma streaming e che i protagonisti erano sconosciuti al grande pubblico occidentale (in Patria sono attori, quasi tutti, molto famosi). Come ulteriore elemento che potenzialmente poteva dissuadere il pubblico dal vedere il progetto c’era anche il fatto che la produzione non è stata adattata agli altri Paesi, ma lasciata in lingua originale e sottotitolata. Probabilmente il fatto che sia uscito nel 2021, periodo in cui la gente è abituata a vedere contenuti in lingua sottotitolati, ha aiutato, ma resta sorprendente che una serie in una lingua incomprensibile abbia avuto questa presa.
Dopo mesi di sovraesposizione mediatica, soprattutto per il protagonista principale e per la bella di turno, gli attori della serie sono scomparsi dai radar europei. Almeno fino ad oggi, quando è giunta la notizia che l’attore Oh Yeong-Su è stato incriminato per molestie sessuali. I fatti risalgono al 2017, ma la denuncia a carico dell’attore è stata presentata solamente nel 2021. In un primo momento l’indagine era stata archiviata, ma la denunciante ha fatto ricorso e questa volta l’attore è finito in giudizio.
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