In questi giorni è arrivata una mail a tantissimi italiani che riportava l’intestazione dell’Inps: fate attenzione, leggetela molto bene.
Questa fine 2022 è molto complicata per via dell’inflazione e degli aumenti dei costi delle bollette e del gas. Il governo ha finora attuato degli interventi che hanno permesso di mantenere basso il costo della benzina, quello del gas e delle bollette e inviato agli italiani dei bonus una tantum utili ad integrare gli stipendi e far fronte all’aumento dei costi di qualsiasi genere alimentare o di consumo. Si parla del fatto che il governo Meloni voglia rinnovare il bonus per il caro vita e proprio in questi mesi molti italiani stanno cercando di ottenere i vari bonus bollette, caldaie, ristrutturazione e via dicendo per far fronte alla situazione di crisi globale grazie agli aiuti preposti dal governo.
Insomma tantissimi cittadini stanno applicando e inviando richieste all’Inps e agli altri enti previdenziali preposti alla gestione di questi bonus e la cosa è evidentemente nota anche ai truffatori. Sfruttando come sempre il momento di bisogno degli italiani, questi malintenzionati hanno cominciato a fare girare una truffa via mail, un classico tentativo di phishing che questa volta sfrutta proprio il nome dell’ente previdenziale. Fate dunque attenzione nel caso in cui doveste ricevere una mail da parte dell’Inps, perché quella che potrebbe sembrare una comunicazione in realtà potrebbe essere un tentativo di truffarvi.
Occhio alla truffa che sfrutta il nome dell’Inps: non cliccate sui link e non scaricate nulla
La truffa in questione segue tutti i canoni del phishing. Gli autori hanno creato una grafica simile a quella del sito dell’ente previdenziale, ne hanno copiato il simbolo e hanno creato un testo che si adatta alla situazione attuale. Sapendo infatti che tantissimi italiani staranno provando a chiedere bonus proprio tramite l’ente previdenziale, gli autori della truffa hanno scritto nella mail ingannevole che la richiesta non è andata a buon fine poiché la documentazione fornita risulta incompleta. L’utente che non ha effettuato richieste capirà subito che è un tentativo di truffa, mentre quello che attende l’esito della richiesta potrebbe essere tratto in inganno.
Nel prosieguo del messaggio truffa viene scritto che la documentazione errata può essere visionata scaricando l’allegato della mail. A questo punto il dubbio dovrebbe sorgere leggittimo: per quale motivo dovrei visionare la mia documentazione dall’allegato e non dal sito dell’Inps (qualora esistesse una variante con link per il sito dell’Inps, non cliccateci sopra, controllate da pagina separata dopo aver messo la mail in spam o averla cancellata)? Il dubbio è lecito, anche perché l’ente previdenziale non invierebbe mai tramite mail la vostra documentazione privata, tanto più che l’utente stesso può visionarla in qualsiasi momento sia tra i documenti che ha a casa, sia tra quelli che ha caricato nella domanda. Ed infatti l’allegato è proprio l’amo per fare scaricare ai malcapitati un malware che una volta installato sul pc o sullo smartphone, copierà qualsiasi dato si trovi sul dispositivo.