Attrice simbolo dell’Italia in fase di ricostruzione, la stessa dell’epoca d’oro del cinema italiano, Giovanna Ralli esce da poco da un dramma.
Il nome potrebbe non dire molto a chi è nato dopo gli anni ’60 o a chi, anche nato prima di quell’epoca, non abbia una cultura cinematografica. Questo perché l’attrice romana Giovanna Ralli è da tempo fuori dal giro e dal mondo dello spettacolo e sono anni che non partecipa nemmeno a trasmissioni televisive come ospite. D’altronde nel periodo della pandemia l’attrice ha vissuto una dura esperienza, dalla quale è uscita dopo notevoli difficoltà e tempi di recupero abbastanza lunghi. Oggi il pubblico di Rai Uno avrà modo di rivederla, di ripercorrere parte del suo passato artistico, quegli anni di gloria che l’hanno fatta affermare come una delle migliori attrici italiane e una delle prime che ha varcato i confini nazionali per approdare ad Hollywood.
Nata a Roma nel 1935, Giovanna ha cominciato a recitare da bambina. A soli 5 anni è stata scelta come comparsa nei film ‘La Maestrina‘ e ‘I Bambini ci guardano‘. Quelle interpretazioni avevano aiutato la sua famiglia in un momento di forte difficoltà economica, prima che lo scoppio della Seconda guerra mondiale bloccasse l’arte e costringesse Giovanna e la sua famiglia a vivere alla giornata come gran parte delle famiglie italiane. I due ruoli interpretati da bambina, però, avevano acceso in lei la passione della recitazione e nel dopo guerra, quando era ancora un’adolescente, Giovanna ha deciso che quella sarebbe stata la sua carriera.
Giovanna Ralli: una carriera ricca di successi
Dopo aver vinto nel 1950 (a soli 15 anni), il concorso di bellezza Miss Sorriso Lazio, Ralli venne notata da Fellini che la volle come protagonista in ‘Luci del Varietà’. Seguirono collaborazioni e pellicole prestigiose come ‘Rivalità’, ‘Generale Della Rovere‘, ‘Era Notte a Roma’ e ‘Viva l’Italia’ di Rossellini, ‘Un Eroe dei nostri tempi’ di Mario Monicelli e ‘Se permettete parliamo di donne’ di Ettore Scola. Ma in mezzo ai lavori con i grandi maestri dell’epoca ce ne sono stati tantissimi altri con Aldo Fabrizi, con Bragaglia, con Gallone e con Zampa, solo per citare alcuni dei registi che anno amato il suo talento.
Negli anni ’60, tra i 25 ed 35 anni, Giovanna Ralli era una delle attrici italiane più richieste, famosa al punto da essere scelta da alcuni registi francesi e soprattutto da poter debuttare ad Hollywood. Verso la metà degli anni ’60, ad appena 30 anni, Giovanna fece il grande salto e provò a diventare una stella del cinema americano. In quel periodo allacciò anche una relazione con l’attore Michael Cane. Né la parentesi ad Hollywood, né tantomeno la relazione con il collega d’oltre oceano furono felici e già all’inizio degli anni ’70 Ralli era tornata stabilmente in Italia.
Sul finire degli anni ’70, dopo aver sposato Ettore Boschi, la presenza dell’attrice al Cinema è diminuita, fino a diventare episodica a partire dagli anni ’90. Il ritorno al cinema dell’iconica attrice vincitrice di due David di Donatello e due Nastri d’Argento è avvenuto quest’anno nel film ‘Marcel’, otto anni dopo l’ultimo cameo in ‘Un Ragazzo d’oro’ di Pupi Avati. Questa sera, per la prima volta la vedremo nei panni della ballerina per una notte a Ballando con le stelle.
Il dramma del covid
Nel 2020 Giovanna Ralli è stata una delle tante italiane a contrarre la prima forma di covid, quella con il tasso di mortalità più alto. Essendo già una donna di 85 anni, l’attrice era chiaramente uno dei soggetti più a rischio, ma per fortuna è riuscita a sconfiggere la malattia. Ciò nonostante il virus ha lasciato in lei diversi strascichi. In una recente intervista ha confessato di aver subito pesanti conseguenze fisiche e psicologiche dopo aver contratto la malattia e proprio per questo motivo ha mostrato la propria vicinanza a tutti coloro che hanno vissuto il suo stesso problema.