Oltre all’assegno unico e alle altre agevolazioni pensate dal governo per le famiglie, c’è anche il Bonus Mamme da 500 euro al mese: a chi spetta il bonus aggiuntivo e come è possibile riscattarlo.
Il 2022 ha visto l’ingresso effettivo dell’assegno unico universale per i figli, una misura finalizzata ad aiutare le famiglie a gestire le spese relative all’educazione e al sostentamento dei figli. Il bonus in questione, come sapranno bene le famiglie che hanno presentato la richiesta, prevede un accredito mensile da parte dell’Inps per ogni figlio a carico dai 7 mesi di gravidanza sino al compimento dei 21 anni di età. La somma mensile varia in base all’Isee della famiglia, se il reddito complessivo è pari o superiore ai 40mila euro, la famiglia riceverà 50 euro mensili per ogni figlio, mentre se il reddito è inferiore ai 15mila euro, l’assegno mensile per ciascun figlio sarà pari a 175euro mensili.
Insieme a questo assegno, il governo ha erogato altre agevolazioni per le famiglie con reddito mensile inferiore ai 20mila euro, ovvero il bonus una tantum per il caro vita, quello per ridurre il costo delle bollette della luce e quello per ridurre il costo del gas. Inoltre, per quelle famiglie che hanno 4 o più figli è previsto un ulteriore bonus di 100 euro mensili che vengono inseriti nella busta paga o detratti dalle tasse da pagare a fine anno. Una serie di aiuti che permette alle famiglie di arrivare a fine mese con maggiore serenità e che potrebbe invogliare le giovani coppie ad avere dei figli senza la preoccupazione di come dovranno fare a pagare le spese inevitabili che la crescita e l’educazione di un figlio comportano.
Bonus Mamme single da 500 euro: a chi spetta e come si può riscattare
Il governo non ha pensato solamente ai nuclei familiari tradizionali, ma anche a quelle madri che si trovano a dover crescere il figlio da sole. Il bonus mamme single è stato inserito nella legge di bilancio 2021 ed è previsto in forma sperimentale per il triennio 2021- 2023. Per poter corrispondere il bonus da 500 euro al mese a tutte le aventi diritto, il governo ha stanziato 5 milioni di euro per ciascuno degli anni in cui la misura sperimentale sarà in vigore.
L’articolo 1 comma 365 della Legge di Bilancio in questione prevede che possono richiedere il bonus le mamme disoccupate o monoreddito facenti parte di una famiglia monoparentale con figlio a carico, oppure a quelle madri che hanno a carico un figlio e presentano una disabilità non inferiore al 60%. Per ottenere il bonus mensile bisogna fare richiesta all’Inps, che si occupera di vagliare la posizione e la documentazione e di erogare il bonus mensilmente.
Quali altre agevolazioni spettano alle mamme nel 2022
Oltre alle misure di cui abbiamo parlato ci sono delle casistiche in cui le mamme possono chiedere un ulteriore aiuto. E’ questo il caso delle donne che sono rimaste vedove e percepiscono la reversibilità del marito. Qualora queste donne si trovassero a dover sostenere la gestione della famiglia con uno o più figli a carico, possono fare richiesta del bonus per le mamme vedove, che verrà inserito come aumento mensile della reversibilità che già percepiscono. Tuttavia questo aiuto economico sarà valido solo per quelle donne che presentano un’invalidità del 100% e che risultano dunque incapaci di gestirsi autonomamente con il reddito che percepiscono.
Esistono infine degli assegni comunali per le ragazze madri. Per queste è già prevista una maggiorazione nella mensilità dell’assegno unico universale se le madri sono di età inferiore ai 21 anni, ma alcuni comuni hanno anche previsto un bonus apposito. Per sapere se questo aiuto vi spetta, dovete però controllare nella sito o andarvi ad informare al comune di residenza.