Gli scatti di Arisa che cammina in strada con reggiseno e tanga nero trasparente hanno sconvolto i fan: cosa stava facendo la cantante?
La trasformazione femme fatale di Arisa ormai è qualcosa che tutti gli italiani hanno osservato e interiorizzato. La cantante ha passato varie fasi da quando è diventata famosa, andando alla ricerca del suo vero io e mostrando questo tentativo attraverso evidenti e appariscenti cambi di look. La fase “Burlesque” della sua carriera e della sua vita è legata alla fine di un rapporto d’amore importante, ma anche alla consapevolezza di essere una donna dotata di fascino, consapevolezza maturata grazie all’accettazione del proprio corpo, di quelle imperfezioni che tutti abbiamo e che ci rendono unici e diversi.
Che un’artista di grande successo come Arisa mostri le proprie debolezze, facendo capire a chi la segue che tutti passiamo momenti difficili e tutti facciamo un percorso di maturazione e accettazione di noi stessi è importante. Crescere e maturare significa anche conoscersi a fondo, comprendere quali sono i nostri pregi e i nostri difetti, dunque cercare di sfruttare i punti di forza e di fortificare quelli deboli, magari rendendoli un’arma da sfruttare contro i detrattori.
La svolta erotica, palesata in questa nuova serie di scatti che Arisa ha voluto pubblicare su Instagram, è in parte una richiesta d’attenzione e in parte una ricerca interiore palesata con una scelta forte. A spiegarlo è lei stessa nel post: “Comunque io non sono più la donna di queste foto di fine estate. Sono un’altra adesso. Più o meno felice? Chi lo sa(?) Ma adesso sono io, prima mi cercavo, adesso mi sono trovata. Stavo vicina vicina vicina e non riuscivo a vedermi. C’è voluta una casa piccola, un borgo nuovo, tanta solitudine. Ci sono volute tante lacrime, tante preghiere. E chissà quante ancora ce ne vorranno per mantenere il punto per smetterla di dire ‘ci sono anch’io, mi guardi?'”.
Chi nella vita non ha passato un periodo come questo? Chi non ha sentito il bisogno di attirare l’attenzione per dimostrare a sé stesso che contava? Chi non ha cercato negli altri la propria realizzazione? Chi non ha pensato che si potesse essere realizzati solo se gli altri ci “vedevano” o ci consideravano? Lo step successivo è quello di capire che non c’è bisogno degli altri per sentirsi realizzati e che prima di tutto bisogna fare pace con sé stessi. Una volta trovato l’equilibrio, tutto il resto verrà naturale e saremo noi a decidere quando e cosa mostrare di noi stessi agli altri, quando dare importanza al loro giudizio e quando invece comprendere che è giusto prendere la nostra strada senza ascoltarlo.
A questo è arrivata adesso anche Arisa, adesso si sente finalmente formata, giunta alla consapevolezza definitivo della donna che è: “Adesso puoi anche non guardarmi io ci sono lo stesso. Ma questa è arte, arte antica in tempi moderni , che usa la tecnica d’attenzione più vecchia del mondo e ci riesce sempre. Io però proverei anche con altro.. per vedere di nascosto l’effetto che fa.
Baci grandi e abbracci a tutti”.
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