Animato dalle migliori intenzioni, Ontreon Shannon si è rivolto a Vite a Limite per riprendere in mano la sua vita, ma è andata malissimo.
Nell’ultima edizione di Vite al Limite, quella andata in onda in Italia nei primi mesi del 2022, abbiamo assistito a cambiamenti incredibili, a storie drammatiche finite con un bellissimo lieto fine, ma anche a storie il cui finale è stato tragico. A questo ultimo filone appartengono i percorsi compiuti da Lisa e Ontreon Shannon. Quest’ultimo è un ragazzo di 35 anni che risiede in Texas e che ha grandi sogni per il suo futuro. Dopo aver abbracciato la religione ed essere diventato un assiduo frequentatore della chiesa, il ragazzo ha cominciato a desiderare di poter dare una mano d’aiuto alla comunità, ma il suo peso corporeo gli ha impedito di farlo.
Quando giunge a colloquio con il Dottor Nowzaradan, infatti, il giovane pesa 318 chili ed ha difficoltà a svolgere qualsiasi compito nella vita. La discussione tra medico e paziente sembra andare nel migliore dei modi con il titolare della clinica che fissa un programma di allenamento e dieta molto rigidi che potrebbero consentire a Shannon di ricevere l’operazione bariatica di cui ha bisogno entro un anno al massimo. Il paziente sembra entusiasta della possibilità che gli viene offerta e almeno in teoria accetta senza alcuna obbiezione i sacrifici che gli vengono imposti per raggiungere gli obiettivi fissati.
Vite al Limite, la tragica storia di Ontreon Shannon
Per lui si trattava della prima volta in assoluto in cui seguirà una dieta e della prima volta in cui dovrà riuscire a controllarsi dalla smania del cibo. Il ragazzo ha raccontato di aver sviluppato il suo disturbo ossessivo con il cibo quando era ancora un bambino: i genitori lo lasciavano spesso solo in casa con vagonate di provviste da consumare e lui, per noia e per contrastare la solitudine si gettava senza freni su patatine, merende, hamburger e tutto ciò che si trovava tra frigo e dispensa.
Il compito che si palesava di fronte ad Ontreon Shannon era dunque tra i più ardui che avesse mai affrontato e sebbene fosse animato dalle migliori intenzioni, con il passare delle settimane le cattive abitudini hanno prevalso e lo hanno portato a mangiare come se non più di prima. Il risultato di questo fallimento è stato colossale: non solo il paziente non ha perso il peso necessario a ricevere l’operazione bariatrica di cui aveva bisogno, ma ha addirittura preso peso ulteriore. Il Dottor Nowzaradan ha interpretato questo comportamento come una mancanza di serietà, motivo per cui ha deciso di cacciarlo dal programma e dal trattamento.