Il percorso di Lucas Higdon a Vite al Limite è stato miracoloso: la bella storia di rinascita del ragazzo americano che ha commosso il mondo intero.
Nella tv attuale non esistono programmi in grado di veicolare emozioni come fa Vite al Limite. La trasmissione in onda su Real Time racconta storie difficili, vite rese impossibili dal peso in eccesso, le difficoltà incontrare da ragazzi e ragazze durante il periodo di crescita che diventano spesso concausa della loro situazione attuale. Allo stesso tempo la trasmissione si fa portatrice di un messaggio positivo: non è mai troppo tardi per cercare di rimediare e riprendere in mano la propria vita. In questi anni sono stati tanti i casi positivi di persone che sono riuscite a dimagrire e a vivere normalmente, ma ci sono state anche occasioni in cui le cure sono arrivate troppo tardi o in cui non sono state sufficienti per evitare il peggio.
La storia di Lucas Higdon è una delle più positive mai raccontate e sicuramente una di quelle che ha fatto emozionare il pubblico della trasmissione. Il ragazzo si è presentato nella clinica texana del Dottor Nowzaradan dopo aver perso il lavoro. Prima del licenziamento faceva il fattorino, un mestiere che gli piaceva e lo faceva sentire a proprio agio, ma che non poteva più svolgere a causa del suo peso eccessivo. Lucas, infatti, non era più in grado di muoversi autonomamente e farsi una doccia. In quel momento si è reso conto di aver toccato il fondo e che aveva bisogno di un aiuto per sconfiggere la sua dipendenza da cibo e riprendere in mano la sua vita.
Lucas Higdon, l’ultimo miracolo del dottor Nowzaradan a Vite al Limite
Quando è giunto in Texas la prima volta, Lucas Higdon pesava 280 chili ed ha spiegato al medico che la sua dipendenza da cibo era cominciata da bambino, quando ha cominciato a non sentirsi amato dalla sua famiglia. Il ragazzo non ha negato che questa sensazione di disagio e di solitudine dipendesse esclusivamente da una sua percezione, anzi lo ha sottolineato: “Il cibo è sempre stato la mia isola felice. Ero geloso e mangiavo”.
Il dottor Nowzaradan ha accettato il suo caso e gli ha messo a disposizione sia aiuto psicologico che l’ausilio di un personal trainer in grado di tirarlo su di morale e dargli la forza di seguire il duro percorso di allenamento fisico. Il risultato è stato che in 12 mesi Lucas ha perso la bellezza di 70 chili, un risultato eccezionale che però non gli ha consentito di ottenere l’agognata operazione di bypass gastrico. Il mancato obbiettivo non lo ha fermato, visto che nei mesi successivi il ragazzo ha perso ulteriori 30 chili, arrivando a pesarne 180. Adesso è tornato a muoversi autonomamente ed ha anche aperto una propria attività lavorativa che pare vada alla grande.