I bambini sono sempre più precoci in fatto di competenze tecnologiche, ma l’uso dei device prima di una certa età può esporli a seri pericoli.
Dal giocattolo allo smartphone ormai il passo è sempre più breve. Con buona pace dell’Organizzazione mondiale della sanità, che già tre anni fa aveva raccomandato: “Ai bambini sotto i 2 anni deve essere vietato guardare la televisione, oppure giocare con computer, cellulari o tablet”. I device tecnologici nascono (anche) come uno strumento per divertirsi, ma i rischio di abusarne con effetti anche molto gravi è dietro l’angolo. Di qui il nuovo allarme degli esperti.
Le conseguenze della sovraesposizione dei bambini alla tecnologia
La Società italiana di pediatria lo dice senza tanti giri di parole: “La sovraesposizione alla tecnologia al di sotto dei 12 anni può causare gravi conseguenze per lo sviluppo del bambino”. I rischi per la salute sono ben chiari agli esperti: “Riduzione del movimento con aumento del rischio di obesità; privazione del sonno; difficoltà di apprendimento; irritabilità; effetti negativi sull’attenzione; maggior rischio di depressione infantile e ansia; aumento dell’impulsività; diminuzione della capacità di autocontrollo”. Ecco perché secondo i pediatri “è importante che i genitori scelgano sempre contenuti appropriati e linguaggi adeguati sui social network, che comunque dovrebbero essere assolutamente vietati prima dei 13 anni”.
I dati della Polizia postale confermano l’emergenza e richiamano l’attenzione sui pericoli causati da un uso distorto e non responsabile dei social da parte dei bambini e ragazzini: bullismo (i casi sono infatti in aumento), tentativi di adescamento, ricatti, richieste insistenti di denaro e minacce con la diffusione sui social di immagini sessuali ottenute tramite live chat. L’antidoto a questo tipi di insidie è un controllo adeguato, anche a suon di divieti.
In ogni caso, chi si ritrova già in trappola a detta degli esperti non dovrebbe “mai cedere al ricatto pagando le somme richieste perché questo farà alzare la posta. Si deve denunciare, senza vergognarsi per aver condiviso immagini intime con sconosciuti. E per questo è necessario non cancellare i messaggi scambiati con gli estorsori, non chiudere i profili social su cui si viene contattati, ma salvare le schermate delle conversazioni e delle minacce”. Un consiglio di cui far tesoro.