La presenza di un’innocua bottiglietta di plastica sulla propria auto deve far scattare immediatamente l’allarme. Ecco perché bisogna subito avvertire i Carabinieri.
Se è vero che il diavolo si nasconde nei dettagli, una delle cause dell’esponenziale aumento dei furti d’auto va ricercata in una banalissima bottiglietta di plastica. La truffa della bottiglia tra la ruota e il parafango dell’auto è uno dei tanti sistemi adottati dai ladri per rubare le vetture. Vediamo più da vicino di cosa si tratta.
La bottiglia di plastica non è che un elemento di distrazione: altre variazioni sul tema, già viste in passato, sono la gomma a terra, l’uovo sul parabrezza, la moneta incastrata nella maniglia, lo specchietto rotto e così via. Un escamotage silenzioso, rapido, che non richiede di rompere vetri o serrature, e – a giudicare dagli episodi segnalati ai Carabinieri e alla Polizia nell’ultimo periodo – molto diffuso.
Ma non certo l’unico. Nel frattempo, infatti, i ladri sono anche diventati sempre più tecnologici: oggi riescono ad agire in modo pulito, del tutto indisturbato, senza doversi sporcare le mani e senza fare rumore. Tanto per rendere l’idea, certi dispositivi elettronici avanzati consentono di mettere in moto una macchina in meno di un minuto e senza avere le chiavi.
Torniamo però al trucchetto della bottiglia di plastica, che al di là di tutto resta preferito. Come funziona? Semplicissimo: la bottiglia viene posta sotto il parafango, dal lato passeggero, per cui quando il proprietario entra, non si accorge di nulla, poi inserisce la chiave e avvia il motore. Ma le ruote movendosi cominciano a fare uno strano rumore a causa della bottiglia. e così l’automobilista si ferma, sorpreso e spaventato, per controllare la macchina. Quando scende dall’auto lascia le chiavi inserite, o addirittura la vettura accesa. E mentre va a vedere di che problema si tratta, il ladro, appostato nei paraggi, entra in un battibaleno e scappa via senza lasciare alcuna traccia dietro di sé.
Morale: guai a lasciare aperta o apribile la portiera dell’auto, anche se per pochissimi secondi, e se possibile utilizzare l’antifurto e scaricare anche il satellitare GPS, in modo tale da poter seguire ogni movimento della macchina e ostacolare le iniziative dei malviventi. Automobilista avvisato…
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