Allegri sta subendo critiche da inizio stagione, critiche che non sono una novità e che vengono condivise anche da un importante giornalista.
L’inizio stagione della Juventus è stato da film horror e i tifosi bianconeri si sono scagliati contro Massimiliano Allegri per il modo in cui schiera la rosa in campo e fa giocare la squadra. Il tecnico toscano ha inizialmente puntato il dito contro la sfortuna e gli infortuni, sottolineando come nessuna squadra potrebbe rendere al meglio con 5 titolari infortunati. Una motivazione che sulle prime ha retto, ma che ha perso ogni valore giustificativo quando la Juventus ha perso le partite contro il Monza in campionato ed il Maccabi Haifa in Champions League. In queste due partite in particolare, infatti, si è visto come la squadra fosse timorosa a scendere in campo, incapace di lottare alla pari con ogni avversario, anche il più debole, sui contrasti.
La sconfitta con il Maccabi ha rappresentato uno spartiacque, non solo perché ha rappresentato il punto più basso di questa stagione ed ha compromesso il cammino in Champions League, ma perché per la prima volta in stagione Allegri ha ammesso che il problema non era esclusivamente di natura numerica, ma di tipo mentale. Il tecnico ha accusato i calciatori di non aver messo la giusta attenzione e volontà, la giusta determinazione e, su consiglio di Agnelli, ha imposto il ritiro per recuperare determinazione e compattezza. Sarà casuale ma le due partite dopo il ritiro sono coincise con due vittorie larghe, vittorie meritate sia sul piano tattico che da quello di gioco. Se quella contro il Torino poteva essere accolta come una casualità, la vittoria di venerdì scorso contro l’Empoli ha confermato che almeno a livello mentale è cambiato qualcosa.
Allegri criticato? Non è una novità, ecco cosa diceva Federico Buffa quando allenava il Milan
Le due convincenti vittorie in campionato non sono bastate ad Allegri per riconquistare la fiducia del popolo juventino. D’altronde sono avvenute contro due squadre di livello più basso e non dimostrano che il periodo nero o le difficoltà palesate fino ad ora siano superate. La prova del nove l’avremo questa sera a Lisbona, dove la Juventus si gioca le residue chance di qualificarsi agli ottavi di Champions in casa del Benfica. Sulla carta i bianconeri hanno la rosa più forte di quella dei portoghesi, ma il Benfica è una squadra tecnica, pericolosa, che gioca un calcio offensivo e che vuole chiudere il discorso qualificazione davanti ai suoi tifosi. Non sarà dunque un’impresa semplice e il popolo bianconero non crede nelle chance della squadra di riaprire miracolosamente il discorso qualificazione.
La sfiducia è palese e la si vede anche dal tenore delle pubblicazioni che vengono fatte sui social. Una in particolare stupisce ed è quella pubblicata su Facebook Watch che riprende il parere di Federico Buffa sul gioco di Allegri. Si tratta di un video di repertorio, risalente agli anni in cui il tecnico allenava il Milan, ma mostra una cosa importante, ovvero che le criticità del gioco di Allegri sono le stesse sin dall’inizio della sua carriera. Il giornalista sportivo infatti criticava l’allenatore per come metteva la squadra in campo e per come la faceva giocare, denunciando una mancanza di idee di gioco che rendeva prevedibile e brutto il gioco di quel Milan. Critiche che ricordano quelle che gli vengono mosse oggi e che dunque dimostrano come Allegri abbia sempre gli stessi limiti. Limiti che comunque non gli hanno impedito di vincere 6 scudetti e di arrivare per ben due volte in finale di Champions.