Luca Nardi punta alle Next Gen Finals mentre continua a scalare la classifica ATP, conosciamolo meglio: carriera e vita privata.
Si parla spesso, ultimamente, di una rinascita del movimento tennistico italiano grazie ai trofei vinti da Jannik Sinner, Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti, ma anche grazie alle belle vittorie di Lorenzo Sonego. Non capitava da decenni di avere una squadra di talenti di questo tipo, al punto che la nuova generazione ha scomodato paragoni importanti con quella di Panatta e Pietrangeli, da sempre le icone del nostro tennis. La nidiata di fenomeni è giunta in quello che è stato probabilmente il periodo più buio del nostro movimento. Per oltre 40 anni nessun tennista italiano era riuscito ad entrare nella top ten della classifica mondiale finché nel 2019 non vi è entrato Fabio Fognini, da anni il miglior rappresentate del nostro tennis ma che per anni non era riuscito a dimostrare il suo vero potenziale.
Come detto Sinner e Berrettini non sono gli unici esponenti del nostro movimento e tra i giovani che stanno emergendo in questo 2022 il più promettente è sicuramente Luca Nardi, classe 2003 che ha già vinto 3 tornei ITF, tre tornei Challenger ed ha anche ottenuto il primo successo in un torneo ATP ad Astana, dove però si è dovuto arrendere a Tsitsipras nel turno successivo. Attualmente il ragazzo sta smaltendo un infortunio muscolare alla coscia rimediato durante l’incontro con Tsitsipras, ma è pronto a tornare in campo per ottenere l’ingresso nella top 100 (attualmente è al 130° posto) e la qualificazione alle Next Gen Finals entro la fine del 2022.
Talento evidente e abbagliante, idee chiare e coraggio, Luca si candida a seguire le orme di Berrettini, Sinner e Musetti (disturbi d’ansia permettendo è un altro possibile top 10). Sul ragazzo si conosce ancora poco, ma pare che nella sua vita al momento non ci sia spazio per una fidanzata. A rivelarlo è stato lui stesso in un’intervista concessa al Corriere Adriatico, nella quale ha anche parlato della sua passione per il tennis nata quando aveva appena 7 anni e del suo più grande idolo sportivo che stranamente non è un tennista, ma il cestista Lebron James.
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