Un disegno che contiene un disegno che a sua volta contiene moltissimi altri disegni: se non avete mai visto un’opera d’arte del genere, non avete idea di cosa vi siete persi…
La pagina Facebook UNILAD Tech ha condiviso un video a dir poco spettacolare. Si tratta di un disegno che contiene numerose illustrazioni, visibili man mano che si ingrandiscono alcuni particolari dell’immagine, con il classico “zoom”. Via via che scorrono i secondi, è possibile visualizzare nuovi originali dettagli e particolari inaspettati, come i un viaggio che sembra non finire mai. Com’è possibile?
Le meraviglie dell’arte vettoriale
Il disegno è stato realizzato utilizzando una specifica applicazione per iPad che consente di creare immagini di grandi dimensioni all’interno delle quali si possono via via aggiungere dettagli, su vari livelli di ingrandimento, senza che la qualità delle immagini stesse ne risulti penalizzata: l’immagine sorprendentemente non pixela e mantiene! Il video in questione ha già ricevuto centinaia di migliaia di visualizzazioni ed ha attirato moltissimi commenti da parte di utenti stupiti e ammirati. Molti non riuscivano a capire come un’immagine digitale potesse essere zoomata così tanto senza pixel, ma altri – più esperti e ferrati nella materia – sono intervenuti per offrire spiegazioni tecniche, motivando la mancanza di pixel con la presenza di un’immagine vettoriale e non un’immagine standard di tipo jpg, bmp ecc. ecc.
Tecnicamente, infatti, in questi casi si parla di “arte vettoriale”. Di cosa si tratta? La grafica vettoriale è una vera e propria arte caratterizzata dai vettori, che altro non sono che punti, linee, curve e forme varie basate su formule matematiche. La comodità di un’immagine vettoriale sta nel fatto che, se si ha l’esigenza di ridimensionarla, il file non perderà qualità e non risulterà di bassa risoluzione, bensì manterrà le sue caratteristiche originarie. Ragion per cui i disegni vettoriali sono un ottimo strumento per chi vuole realizzare disegni come quelli illustrati nel video che riportiamo di seguito. Il rebus è svelato, ma lo stupore rimane…