Dietro al sorriso e al fisico perfetto di Francesca Chillemi c’è un passato fatto anche di molte ombre. L’attrice ne ha parlato nel salotto di Verissimo.
Gli inizi di carriera tra entusiasmo e incertezze, i successi e le delusioni, le gioie del presente e i sogni per il futuro: di tutto questo ha parlato Francesca Chillemi, una delle attrici più “attenzionate” del momento, che a distanza di poche settimane è tornata nello studio di Verissimo per una nuova intervista ricca di retroscena inediti.
Gioie e dolori di Francesca Chillemi
Nel corso della lunga chiacchierata nel salotto di Canale 5 Francesca Chillemi si è soffermata sui suoi 19 anni di carriera, sottolineando che oggi è una donna molto diversa rispetto agli inizi di gavetta. Dopo aver vinto Miss Italia. la sua vita è cambiata radicalmente: ha iniziato a lavorare nel mondo dello spettacolo ottenendo grande successo anche con le fiction. Dopo l’esperienza sul set di Carabinieri, però, c’è stata una battuta d’arresto nel suo lavoro. “Non mi ero mai fermata e mi è sembrato che mi crollasse il mondo addosso. Quando sei giovane un po’ di panico ti viene”, ha detto l’attrice. Col senno di poi ha invece imparato che servono anche quelle pause.
Poi l’argomento più piccante: il rapporto con Can Yaman, sexy attore turco co-protagonista insieme al lei sul set di Viola come il mare. I due hanno legato moltissimo e si sono aiutati e spalleggiati a vicenda. “Lui è stato fenomenale in italiano, non sbagliava un congiuntivo. Anche noi ogni tanto ci inceppiamo con i copioni in italiano” ha raccontato l’attrice. Ed è subito gossip su un flirt tra i due, anche se al momento non ci sono prove concrete e tangibili in tal senso…
L’attrice ha poi raccontato ai microfoni di Verissimo com’è cambiata nel corso degli anni. Curiosamente, all’inizio della sua carriera non si piaceva e faticava ad accettarsi. La bellezza, e il successo e la spinta lavorativa erano molto, ma non abbastanza per renderla felice e sicura di sé. “E’ stato un percorso di accettazione e di conoscenza. Ho fatto un percorso proprio su me stessa”, ha rivelato Francesca Chillemi nel corso della sua intervista, rimarcando che la difficoltà più grande sta nell’accettare se stessi. Ci è voluto del tempo, ma oggi, sulla scorta del percorso compiuto, ha capito che la diversità è un asso nella manica e la fragilità una potenziale risorsa.