Dazn ha da poco comunicato le nuove condizioni per il recesso dall’abbonamento, un cambiamento che va a svantaggio degli utenti.
La piattaforma streaming Dazn si è presentata sul mercato italiano come alternativa a basso costo rispetto a Sky. L’azienda ha lavorato duramente per accrescere il proprio potenziale d’utenza e ha fatto scacco quando ha acquisito i diritti di trasmissione della Serie A. Da quella che sembrava una vittoria per utenti e azienda si è generata una situazione di disagio collettiva. Dazn ha avuto grosse difficoltà a gestire il servizio e soprattutto all’inizio della passata stagione molti utenti si sono lamentati dei disservizi e dell’impossibilità di fruire di un match senza interruzioni.
Prima dell’inizio di questa stagione calcistica Dazn ha trovato un accordo con Sky, Tim e la Serie A per far sì che anche Sky avesse i diritti di trasmissione. In questo modo Sky avrebbe garantito la stabilità del servizio e Dazn avrebbe mantenuto la gestione dei diritti. A questo accordo è conseguito un aumento dell’abbonamento mensile da 30 a 40 euro per chi volesse usufruire della doppia utenza. Allo stesso prezzo gli utenti possono sottoscrivere un abbonamento a Sky che comprende anche le partite trasmesse sui canali Dazn.
L’aumento di prezzo dell’abbonamento non è però l’unica nota stonata di questa stagione per gli utenti della piattaforma digitale. L’azienda ha da poco comunicato che a partire dal 30 ottobre ci sarà una variazione dei termini di recesso dall’abbonamento che andrà a svantaggio di chi vorrà disdire.
Dazn, i nuovi termini di recesso vanno a sfavore dell’utenza
Nel comunicare il cambiamento all’utenza, Dazn scrive: “verrà apportata una modifica all’ art. 5. delle Condizioni di Utilizzo e all’art. 6 della Carta dei Servizi, […] riguardante il recesso dall’abbonamento che si perfezionerà 30 giorni dopo la richiesta effettuata tramite login alla pagina ‘Il mio Account’. Potrai utilizzare il servizio fino all’ultimo dei trenta giorni successivi alla richiesta. Ti verrà addebitato l’importo del canone di abbonamento relativo al periodo fino alla scadenza del predetto termine (trentesimo giorno) da cui verranno decurtati i giorni già corrisposti con il precedente addebito”.
In breve, se fino ad ora chiunque poteva disdire anche il giorno prima del termine di scadenza senza dover pagare nulla, dal 30 ottobre verranno addebitati agli utenti fino a 30 giorni in più di servizio. Per essere ancora più chiari, se per caso decidete di non rinnovare il giorno prima della scadenza, Dazn vi addebiterà un ulteriore mensilità, ovviamente mantenendo il servizio attivo per altri 30 giorni. Per sfruttare questa situazione a vostro vantaggio, potreste decidere di disdire un mese prima dell’ultimo evento sportivo che vi piacerebbe guardare in diretta, così da prendere voi stessi la decisione di pagare finché quel servizio lo ritenete utile.