Selvaggia Lucarelli torna all’attacco di Chiara Ferragni e Fedez mostrando un video che, secondo lei, dimostra come stanno sfruttando i figli.
La posizione di Selvaggia Lucarelli sulla gestione dell’immagine dei figli sui social è nota. In più di un’occasione la giornalista ha apertamente criticato il comportamento tenuto da Chiara Ferragni e Fedez sui social, ritenendo sbagliato che i due influencer mostrino tutto del loro privato e che in questo mostrare mettano di mezzo anche i figli. Per Chiara e Fedez si tratta di qualcosa di assolutamente normale, poiché hanno sempre avuto un approccio molto concessivo riguardo la propria vita privata e in questa equazione in cui il privato è diventato pubblico, i figli sono solo un’altra parte della loro vita privata che vogliono mostrare ai propri utenti.
Insomma non c’è l’intento di sfruttare l’immagine dei figli e i loro momenti privati allo scopo di aumentare le visualizzazioni, anche perché non è che ne avessero bisogno prima di avere dei figli. Ciò nonostante Selvaggia Lucarelli ritiene che i figli siano funzionali al loro approccio social e che, dunque, questi siano utilizzati per “Far funzionare i social di mamma e papà”. La giornalista è tornata ad esprimersi in proposito dopo aver visto un video in cui la tata dei piccoli chiede a Leone di smettere di disegnare per sorridere alla videocamera, la donna aggiunge poi: “E’ solo per un minuto, poi tornerai a disegnare”. Per la giudice di Ballando con le stelle si tratta della prova di quanto sostiene già da tempo ed invita gli italiani a riflettere su quanto ha detto in precedenza e quanto si vede in questo filmato.
Il duro attacco di Selvaggia Lucarelli a Chiara Ferragni
Commentando quanto si vede nelle brevi immagini, Selvaggia sottolinea come non sia la prima volta che attacca i due influencer sull’argomento e specifica che il suo intento è quello di ribadire con maggiore vigore quanto detto già in passato. Quindi per spiegare meglio il perché queste immagini darebbero forza alla sua idea scrive: “Qui non c’è un genitore che chiede a un figlio un sorriso forzato per tenersi un ricordo, ma un genitore che con la collaborazione di una tata chiede l’attenzione del figlio per creare un contenuto appetibile (la Ferragni ha poi cancellato il video e ripubblicato senza audio). Mi direte: ok, è solo un minuto, poi il bambino riprende a disegnare. No. Fatevi due conti su quanti contenuti al mese con i figli vengono pubblicati (quelli selezionati, poi ci sono quelli scartati) e avrete una panoramica inquietante su quante pause da disegni e capricci si dovranno prendere questi bambini per far girare i social di mamma e papà”.
Il problema, secondo la giornalista, non è solo che a questi bambini viene in un certo senso rubato tempo ad attività solitamente infantili, ma anche e soprattutto perché i bambini non sono in grado di comprendere fino in fondo ciò che gli viene chiesto e non hanno la possibilità di decidere se partecipare o meno a questi video: “A loro totale o parziale insaputa, ovviamente. E con una sovraesposizione con cui dovranno fare i conti senza ritorno e senza aver mai potuto dire ‘non mi va’”.
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