Non si prospetta un calo dei prezzi dell’energia, ormai alle stelle. Al contrario, nel 2023 le bollette di luce e gas continueranno ad aumentare esponenzialmente. Ecco tutti i numeri.
C’è da tremare. Non solo di freddo, ma anche e soprattutto di paura. La stangata sulle bollette di luce e gas degli italiani raggiungerà nel 2023 una cifra davvero spaventosa. Vediamo più da vicino le ultime proiezioni sul caro-energia in Italia.
La stangata in arrivo sulle bollette di luce e gas
I numeri sono da capogiro: ben 4.724 euro a famiglia, con un incremento di spesa di quasi 2.500 euro a nucleo familiare rispetto alle tariffe in vigore a fine 2021, per scaldarsi e accendere la luce il prossimo inverno. Lo afferma il Codacons, che ha realizzato uno studio ad hoc sulle ripercussioni che il caro-energia avrà il prossimo anno sulle tasche degli italiani.
Per chi non lo ricordasse, l’ultimo adeguamento delle tariffe elettriche disposto da Arera (+59% da ottobre) porta la bolletta media della luce a quota 1.782 euro su base annua a famiglia, con un incremento del +122% rispetto all’ultimo trimestre del 2021 che corrisponde a un aggravio di spesa pari a 662 euro in più a nucleo. Per quanto riguarda il gas, invece, per conoscere l’ultimo aumento bisognerà attendere i primi di novembre, quando Arera comunicherà i nuovi dati.
Le previsioni degli analisti, però, parlano chiaro e se saranno confermate faremo i conti con un rialzo delle tariffe nell’ordine del 70% per la bolletta per il gas, destinata a raggiungere una media di 2.942 euro a famiglia su base annua, con una crescita del +117% rispetto all’ultimo trimestre del 2021 e una maggiore spesa da +1.586 euro a nucleo.
Tra luce e gas – fa dunque notare il Codacons – una famiglia media deve prepararsi a mettere in conto una spesa complessiva di 4.724 euro (con un maggiore esborso rispetto i prezzi in vigore nell’ultimo trimestre del 2021 pari a +2.476 euro a nucleo). Tutto questo nell’ipotesi di prezzi costanti e sempre che le tariffe non subiscano nuovi incrementi nel corso del pro0ssimo anno. Se non è un’economia di guerra questa…