La bravura di un conduttore sta nel riuscire a veicolare delle emozioni, anche forti, senza che queste risultino forzate e false. Questo è stato ciò che è riuscito a fare ieri sera Carlo Conti al termine della seconda puntata del suo talent, Tale e Quale Show.
La trasmissione è andata secondo la scaletta prevista e Carlo ha anche annunciato le imitazioni della prossima settimana per dare al pubblico la possibilità di sapere in anticipo cosa si troverà davanti. Quindi, poco prima di chiudere, si è preso un po’ di tempo in più per mostrare tutto il proprio dolore e la propria nostalgia per la tragica ricorrenza che cadeva giusto nella giornata di ieri.
Il conduttore ha voluto infatti omaggiare un grande amico e un grande artista scomparso il 7 ottobre del 2002, venti anni prima del giorno in cui è andata in onda la seconda puntata del talent. E lo ha fatto annunciando un breve filmato tratto dalle precedenti edizioni della trasmissione: “Esattamente vent’anni fa ci ha lasciati un grande cantautore…Proprio perchè oggi sono venti anni esatti, vogliamo ricordare Pierangelo qui a Tale e Quale così”. Nel filmato si vedevano due imitazioni di Pierangelo Bertoli fatte da Giò Di Tonno e Max Giusti in due precedenti edizioni del programma.
Carlo Conti fa commuovere tutti ricordando il grande cantautore scomparso 20 anni fa
Il pubblico in sala ha salutato con un caloroso applauso l’introduzione del filmato, un applauso che si è fatto più convinto e partecipato dopo la fine dell’omaggio a Bertoli. Alla conclusione del video lo stesso Carlo Conti si è unito all’applauso e i suoi occhi lucidi hanno reso evidente il fatto che il ricordo dell’artista scomparso lo aveva colpito in maniera particolare. Terminati gli applausi il presentatore ha aggiunto: “Questo è stato un nostro piccolo modestissimo omaggio nel ricordo di un grande artista che non c’è più”.
Per chi non ricordasse chi era e cosa ha rappresentato Pierangelo Bertoli, sappia che era considerato uno dei più grandi cantautori italiano, un vero cantastorie in grado di dare lustro e raccontare la propria terra. Bertoli apparteneva a quella scuola cantautoriale sviluppatasi negli anni ’70 e che ha fatto la storia della musica italiana. Della sua musica era apprezzata soprattutto l’immediatezza del messaggio e la sincerità dei suoi testi, spesso di denuncia sociale e connotati da un importante messaggio politico. La sua arte ha lasciato un segno indelebile negli appassionati e ancora oggi le sue canzoni rimangono una pietra miliare.