Il bollo auto è uno dei costi di gestione di un’auto o di un mezzo motorizzato che può gravare sulle spese, oggi è possibile rateizzarlo.
L’acquisto di un’auto o di una moto è in alcuni casi una necessità, poiché il mezzo può rappresentare l’unico strumento che vi permette di andare a lavoro o di gestire i vari impegni giornalieri e familiari, ma è anche un piacere per gli amanti dei mezzi a quattro ruote. Tuttavia si tratta di una spesa molto onerosa, visto che i costi delle vetture negli ultimi anni sono saliti alle stelle e che nemmeno gli incentivi statali per il passaggio alle ibride o alle elettrice è sufficiente per aiutare i cittadini ad assorbire totalmente il colpo. Ai costi di acquisto, solitamente ammortizzati dalle finanziarie, si aggiunge quello della copertura assicurativa, uno strumento che protegge da problemi stradali e che tutela il proprietario, ma che è comunque obbligatorio per poter circolare con il mezzo appena acquistato.
C’è poi il costo della tassa di possesso, più comunemente conosciuto come bollo auto. Si tratta di una tassa impopolare che molti vorrebbero fosse abolita, ma è comunque uno dei costi necessari per poter mantenere il possesso del mezzo. La gestione del bollo non è statale, bensì regionale, il che significa che i costi variano in base alla regione oltre che in base alla potenza del veicolo. Al di là delle differenze locali, infatti, ci sono dei costi fissi stabiliti dall’Aci in base ai cavalli o ai kilowatt. Per le auto nuove il bollo viene pagato come costo di immatricolazione e va pagato entro un mese dall’aquisto del veicolo.
Bollo auto, come rateizzare la tassa di possesso del veicolo
Negli anni successivi all’acquisto dell’auto il bollo va pagato annualmente e solitamente entro e non oltre la fine del mese di gennaio. Il pagamento può essere effettuato tramite l’app Io oppure tramite una transazione con carta di credito sul sito dell’Aci. Il pagamento in entrambi i casi viene gestito dal circuito elettronico statale PagoPa, entrato in funzione per il pagamento del bollo auto a partire dall’1 gennaio del 2020. Il pagamento non è rateizzabile, dunque in linea teorica non c’è modo di dilazionare il costo della tassa, tuttavia il circuito PagoPa offre una possibilità non calcolata dall’ente di riscossione della tassa.
Tra le varie forme di pagamento accettate all’interno del circuito c’è anche PayPal, strumento di pagamento online sempre più diffuso nel mondo. Per chi non lo sapesse, PayPal è un circuito bancario nato per semplificare e rendere più sicuri i pagamenti online. Per attivare il servizio bisogna creare un’account e collegarlo ad una carta di credito, debito o conto corrente bancario dal quale Paypal può attingere per saldare il pagamento. In prima istanza, infatti, il pagamento viene anticipato e solo in un secondo momento la somma corrispondente viene detratta dal conto bancario associato.
Tra le varie agevolazioni che Paypal consente ai suoi clienti c’è anche quella del pagamento in tre rate. Una volta vagliata la richiesta di rateizzazione – solitamente ci vogliono pochi secondi – PayPal paga l’intero importo, quindi sottrae l’importo della prima rata e nei due mesi successivi le altre due. Utilizzando questa funzione, dunque, gli utenti possono pagare a rate anche il bollo auto, dilazionando una somma che altrimenti potrebbe risultare difficile da corrispondere in un’unica soluzione. Sottolineamo infine che per usufruire di questa funzione devono presentarsi tre condizioni, il pagamento non può essere inferiore a 30 euro o superiore ai 2000, l’idoneità del pagamento è soggetta ad approvazione e la rateizzazione è concessa solo alle persone fisiche.