La violenta lite tra Iva Zanicchi e Selvaggia Lucarelli ha generato sul web una bufera ai danni della cantante: la pesante accusa.
Che Ballando con le stelle sia principalmente basato sui giudizi impietosi dei giurati e sulle liti che questi generano tra gli stessi e i concorrenti non è una novità. Sono anni, infatti, che una delle caratteristiche peculiari della trasmissione è proprio il confronto tra giudici e concorrenti e sono anni che proprio i momenti di scontro rappresentano uno dei motivi di principale interesse da parte del pubblico. Appare chiaro a tutti che la trasmissione sfrutti questa dinamica e che la scelta della giuria e quella dei concorrenti sia fatta ad hoc per generare possibili situazioni di tensione. Per fare un esempio, quando è stato annunciato che avrebbe partecipato Morgan qualche edizione fa, nessuno si è stupito del fatto che tra lui e la Lucarelli siano nate forti discussioni.
Seppure ammetta che la trasmissione sia costruita attorno a simili dinamiche, Maurizio Costanzo respinge seccamente l’ipotesi della lettrice e scrive: “Lei sostiene che fosse tutto calcolato, previsto, anzi addirittura sollecitato dalla produzione. Questa è un’ illazione infondata”. Successivamente il conduttore spiega il perché ritiene che l’accusa lanciata dalla lettrice non è solo ingiusta nei confronti del programma e di Iva Zanicchi, ma è completamente falsa: “Io credo che quando componi il cast di un programma scegli i personaggi in base alle loro caratteristiche, alla loro personalità. Iva Zanicchi è una donna sanguigna e senza peli sulla lingua. Lo sa molto bene il suo compagno Samuel Peron ma anche la conduttrice che non sta a guardare”.
Lo storico conduttore Mediaset ha un’esperienza decennale nel mondo della televisione e conosce bene programmi come quello di Milly Carlucci, visto che sua moglie Maria De Filippi ne conduce uno molto simile per dinamiche. Anche ad Amici, infatti, parte del successo della trasmissione è basato sui giudizi impietosi e sugli scontri tra giudici e tra giudici e concorrenti. Anche in quel caso viene dato molto spazio alle provocazioni – vedi l’atteggiamento di Rudy Zerbi e Alessandra Celentano – ma non bisogna scambiare il concedere libertà di creare contrasti per esigenze di spettacolo con il mettere in scena vere e propri copioni.
Che sia così lo dimostrano alcune scene capitate negli anni nei talk show. Anche i programmi di calcio sono basati sul contraddittorio e sull’asemblare un parterre di ospiti che possa generare opinioni contrastanti e discussioni. Se anche in quei casi fosse tutto costruito a tavolino, non avremmo assistito a vere e proprie liti in diretta, con conduttori costretti ad intervenire per sedare gli animi e ospiti che dopo la lite minacciano di valicare il limite sfidando l’avversario ad un confronto non più verbale o che per evitare di andare oltre il limite lasciano come delle furie gli studi televisivi.
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