Tantissimi italiani hanno l’abitudine di agghindare i frigoriferi con calamite prese come souvenir di un viaggio, ecco perché è meglio evitare.
Viaggiare è probabilmente una delle attività più belle che si possano fare nella vita. Da sempre l’uomo ha dentro sé il desiderio di esplorare il mondo ed oggi questa possibilità è maggiormente alla portata. Se un tempo il viaggio era un’esplorazione verso l’ignoto, adesso è un’attività culturale, un modo per conoscere i segreti di Paese, vivere una cultura differente, impararne usi, costumi, storia e arte. La bellezza del viaggio risiede anche nella possibilità di staccare dalla routine quotidiana, fare attività che solitamente non vi concedereste o non avreste il tempo di fare, rigenerarsi dalla pressione del mondo moderno per poter tornare alla normalità con maggiore voglia, con ispirazione, nuovi stimoli e un pizzico di nostalgia per il luogo che vi accolto in quella parentesi della vostra vita.
La serenità e la spensieratezza che si raggiunge durante una vacanza è qualcosa che ci portiamo dentro, così come i colori, le sensazioni, gli odori e le immagini dei luoghi che abbiamo visitato. Un po’ di quella magia è ciò che vorremmo regalare anche alle persone a noi care quando facciamo ritorno casa e spesso le sole parole, sebbene corredate da immagini, non bastano per restituire tangibilmente ciò che proviamo. Così è abitudine comune portare qualche oggetto tipico del luogo, che sia un dolce particolare, un oggetto di artigianato locale, un vestito tradizionale o più semplicemente dei souvenir in cui sono ricreati alcuni luoghi simbolo del posto in questione.
Tra i souvenir più diffusi, anche perché molto apprezzati dalle mamme, ci sono le calamite da frigorifero. Queste possono essere anche degli oggetti di uso comune come un accendino o un cavatappi, oppure delle mattonelle, o ancora un oggetto di artigianato in legno. Questi oggetti contribuiscono a dare colore e vivacita alla cucina, inoltre rappresentano un ricordo di un regalo da parte del figlio o personale, di quel luogo che avete visitato e che un giorno vorreste visitare nuovamente.
Come già detto il luogo prediletto dagli italiani per le calamite è il frigorifero, innanzitutto perché solitamente è la superfice più ampia a disposizione per disporre le calamite senza che siano troppo sovrapposte l’una all’altra. In secondo luogo perché uno di quegli elementi della cucina che non passa inosservato e che ognuno può facilmente vedere. Insomma per forma e posizione all’interno delle cucine nostrane è probabilmente l’espositore perfetto. Tuttavia per molti già oggi e per altri in un futuro non troppo lontano, il frigorifero potrebbe non essere il luogo ideale per piazzare questi piacevoli ricordi.
Il motivo è semplice, i nuovi frigoriferi hanno una componente tecnologica, il pannello touchscreen, che la calamita potrebbe rovinare. I campi magnetostatici creati dai magneti delle calamite, infatti, potrebbero a lungo termine interferire con il buon funzionamento del pannello e quindi del frigorifero. Per preservare i nuovi frigoriferi da questa interferenza, dunque, sarà meglio piazzare le calmite sulla cappa oppure sulle finestre e le porte che si trovano in cucina. Nessuna paura invece per quanto riguarda il cibo, che non viene guastato dai campi magnetostatici, quindi se per caso aveste già messo le calamite su questi nuovi modelli di frigo, non preoccupatevi per la salute.
Il bagno moderno è diventato uno spazio dove funzionalità ed estetica si fondono per creare…
Fare il regalo di compleanno giusto non è per niente facile, anche quando si tratta…
Addormentarsi sul divano è certamente qualcosa che sarà capitato a chiunque almeno una volta nella…
E' davvero finita tra Ilary Blasi e Bastian? Ecco la verità su quello che è…
Non basterebbe altro per indovinare uno dei film più belli e iconici degli ultimi anni…
Il mal di testa ti tortura e non ti fa pensare? Basta un trucco davvero…